Genova. “Siamo in un Paese che ha bloccato le libertà costituzionali per quasi un anno – libertà di movimento, di impresa, di riunirsi con le proprie famiglie – francamente non troverei strampalato che, per alcune categorie, possa essere obbligatorio il vaccino anti covid”.
Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine della conferenza stampa del primo giorno di vaccinazioni negli ospedali liguri, rispondendo alla stampa in merito all’obbligatorietà del vaccino, obbligatorietà che rimane comunque una scelta politica che deve essere presa in sede nazionale.
Per il governatore, “se i risultati saranno quelli che stiamo vedendo nei nostri ospedali, ovvero una partecipazione ben superiore al 70% di coloro che vengono chiamati, francamente è un dibattito che non ha senso di esistere, perché la gente si vaccina e credo sia un gesto di maturità. Poi – ha aggiunto Toti – dibattere sull’obbligatorietà di un vaccino di cui ancora non sappiamo i tempi di consegna e le quantità che avremo, francamente è molto italiano: prima cerchiamo di avere il vaccino e poi decidiamo chi è obbligato a farlo e chi può scegliere. Mi sembra una conseguenza logica più normale”.
Sul tema del vaccino anche le parole del sindaco di Genova: “Io non sono la persona con le competenze adatte per dire se possa servire l’obbligatorietà o no – dice Marco Bucci – ma è necessario che i cittadini si vaccinino per porter vivere nella società e io spero che i genovesi si vaccinino tutti il più presto possibile, Genova deve diventare una città Covid free”.
“Capisco il rispetto della libertà individuale – aggiunge il sindaco – ma come si dice, la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri e questo è un esempio chiaro di questo concetto, io non mi sono ancora vaccinato ancora perché non voglio certo sottrarre la dose a chi ne ha più bisogno ma appena sarà possibile lo farò all’istante”.