Roma. Se in queste ore si discute di come saranno gestite le festività natalizie, appuntamento “sacro” per le famiglie italiane e per il comparto economico, sul tavolo della tradizione minacciata dal Covid anche la questione delle celebrazioni religiose, che proprio a Natale registrano il picco annuale di presenze.
Mario Meini, vescovo di Fiesole e pro-presidente Cei, introducendo i lavori della sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente partendo dalla “risonanza mediatica” sulla questione degli orari delle Messe, ha sottolineato: “Se le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza, ciò non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti”.
Ma il governo potrebbe di fatto togliere il problema, mantenendo il coprifuoco alla 22 anche per la notte più lunga dell’anno, facendo saltare quindi per la prima volta nella storia recente del paese l’apputamento con la messa di mezzanotte.