2020

Natale in lockdown, dal numero di passeggeri in auto ai coprifuoco: tutto quello che c’è da sapere

Spostamenti limitati, autocertificazioni, controlli: 25 dicembre (e fino al 27) "in rosso" con l'obbiettivo di arginare le possibilità di contagio

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Genova. Un Natale come speriamo non ce ne siano più quello che si apre oggi. Natale in lockdown. Natale in zona rossa. Natale “al tempo del Covid” (sperando di non dover neppure più abusare di questa espressione troppo a lungo). Questo 25 dicembre, per chi non si troverà in ospedale o al lavoro – e sono tante le persone che, pandemia o meno, lavorano nel giorno festivo per eccellenza – potrà essere vissuto con morigeratezza ma non necessariamente in totale solitudine.

Ecco cosa è concesso fare e cosa invece no dal cosiddetto “decreto Natale” (decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172) in questo 25 dicembre (e le stesse regole valgono per il 26, il 27 e il 31 dicembre, oltre che per il 1, il 2, il 3, il 5 e il 6 gennaio).

Come noto, è possibile avere ospiti per un numero massimo di due persone (ma under 14, persone non autosufficienti e disabili non contano) oltre al nucleo familiare. Lo spostamento degli ospiti deve avvenire solo una volta al giorno. Quindi, in teoria, non si può fare il pranzo da una coppia di nonni e la cena da un’altra coppia di nonni, per fare solo un esempio. Gli ospiti non devono essere per forza parenti stretti, ma anche amici o conoscenti, purché si mantenga il limite numerico.

Il rientro a casa entro le 22! (o prima delle 5). Gli spostamenti per andare a trovare parenti e amici sono concessi solo all’interno del territorio della stessa regione e devono rispettare il coprifuoco. Questo significa che il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5 e le 22 (il 1° gennaio tra le 7 e le 22), sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22 e le 5 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Per spostarsi è sempre necessaria l’autocertificazione (scarica qui il modulo compilabile da pc) per ogni tipo di spostamento dalla propria abitazione.

Non serve modulo di autocertificazione per l’attività motoria (una passeggiata nei pressi della propria abitazione, esclusivamente in forma individuale o al massimo coi conviventi, e con la mascherina) e l’attività sportiva (corsa, jogging, trekking, anche in questo caso da soli o con conviventi) praticabili comunque all’interno del proprio comune. Chi non ha modo di stampare l’autocertificazione potrà compilarla in caso di controlli, ma è consigliabile averla sempre con sé per evitare inutili perdite di tempo. Ricordiamo che chi viola le norme potrà ricevere una multa dai 400 ai 1.000 euro.

Si potrà assistere a cerimonie religiose, all’interno del proprio comune, sempre osservando il coprifuoco. La Cei suggerisce di recarsi a messa nel punto più vicino a casa.

I conviventi possono anche raggiungere una seconda casa all’interno della stessa regione, dalle 5 alle 22. Si ricorda che saranno possibili controlli incrociati.

Quanti in macchina? Un altro aspetto che forse non è del tutto chiaro e che è bene ricordare, per evitare di incorrere in sanzioni oltre che per limitare le possibilità di contagio, è il numero di persone che possono utilizzare la stessa automobile. Se non si tratta di persone conviventi il numero massimo è stabilito nell’ordine di un guidatore, con una persona per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. Quindi nella gran parte dei casi, un massimo di due persone, se non conviventi.

Negozi. Anche oggi resteranno aperti alcuni negozi – certo, essendo Natale saranno meno rispetto ad altri giorni ”rossi” – a partire dai supermercati e dagli altri esercizi che vendono alimentari, le farmacie, gli eventuali tabacchini. Anche altri negozi, i famosi dell’allegato 23, tecnicamente possono restare aperti. Bar e ristoranti potranno soltanto svolgere attività di consegne.

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