Genova. La Sampdoria esce sconfitta nell’ultima partita di questo 2020. 2-3 il risultato finale, con il Sassuolo che, dopo essere stato raggiunto sull’1-1 nella ripresa, mette ko i blucerchiati con un uno-due devastante nel giro di due minuti al 56′ e al 58′. Non basta la rete di Keita Balde (entrato al 73′ e capace di creare parecchio scompiglio), che viene però espulso nel recupero con grandi proteste contro la decisione di Ayroldi. Eppure la Sampdoria non aveva sfigurato, anzi, la partita è sempre stata molto aperta nonostante la prima rete del Sassuolo sia arrivata dopo meno di due minuti dall’inizio.
Primo tempo. Sampdoria che sperimenta Yoshida esterno destro di difesa e schiera Ramirez e Quagliarella dal primo minuto. Nessun cambio di modulo, dunque per Ranieri. Il Sassuolo si presenta con il suo 4-2-3-1.
Fischio d’inizio sotto una pioggia battente e dopo un minuto e venti secondi il Sassuolo passa già in vantaggio a causa di un erroraccio di Tonelli, che regala il pallone ai neroverdi mentre la squadra stava salendo per ripartire, Boga conquista il pallone e appoggia per Caputo, controllo non perfetto, ma l’attaccante riesce a servire Traoré che buca Audero in uscita.
La Sampdoria non si scompone, ma è ancora il Sassuolo a creare un’occasione da rete: al 12′ Berardi si accentra e prova la conclusione dalla distanza col sinistro, Audero respinge, la palla resta lì e Augello mette in angolo.
Anche la squadra di De Zerbi non è esente da errori: sorprendono alcuni disimpegni giocati “a memoria” incredibilmente sbagliati, come un calcio d’angolo regalato per un malinteso nell’area di rigore tra due difensori.
La Sampdoria cresce e comincia a creare trame interessanti: Ferrari toglie la palla dai piedi di Quagliarella che stava per tirare un rigore in movimento dopo un assist perfetto di Damsgaard (19′). Il danese viene invertito di fascia con Jankto e quest’ultimo si rende pericoloso nella nuova posizione con un cross che, grazie alla deviazione di un difensore ospite, per poco non si insacca sotto l’incrocio (33′). Sugli sviluppi del corner, cross di Augello, Colley colpisce di testa con palla che termina non troppo sopra la traversa. Arriva anche il primo ammonito della partita: è Caputo che segna un gol toccando con il pallone con mani (34′).
Una brutta caduta sulla schiena di Thorsby costringe il norvegese a uscire dal campo al 37′. Al suo posto Adrien Silva.
Il primo tempo termina con il Sassuolo che “grazia” la Sampdoria in contropiede, sfruttando una ripartenza da un calcio d’angolo non concretizzato dai blucerchiati. Boga non trova il momento giusto per il tiro dopo aver fatto tutto il campo e Tonelli riesce a recuperare.
Secondo tempo. Ripresa che parte senza cambi e una Sampdoria che sembra essere ripartita con il piede giusto: cross di Augello, sponda di testa di Damsgaard in mezzo all’area dove c’è Quagliarella che si gira bene, ma il suo tiro è deviato in angolo. Il capitano invece non sbaglia due minuti dopo su un’azione nata a un gran lavoro in anticipo di Yoshida, appoggio di Silva per lo stop e il tiro di destro: è il pareggio. Non c’è neanche tempo di festeggiare perché il Sassuolo nn solo raddoppia, ma segna anche il terzo gol in due minuti (56′ e 58′) con Caputo e Berardi entrambi in contropiede e sfruttando rimpalli favorevoli. Nella prima Berardi è più veloce di Colley, Audero respinge, ma lo stesso Colley finisce per favorire Caputo, che insacca comodamente. Nella seconda è Augello a non essere reattivo dopo una respinta di Audero su Boga e Berardi si avventa sul pallone col sinistro.
Un uno-due del genere metterebbe ko chiunque, ma la Sampdoria non si dà per vinta e sfiora il secondo gol con Quagliarella già al 62‘: è Consigli a bloccare col corpo una girata in caduta da distanza ravvicinata su assist di Jankto.
Girandola di cambi e l’impatto migliore sulla partita lo ha Keita Balde che sembra incontenibile: prima va al tiro al 78’ dopo aver mandato a spasso la difesa con un paio di finte e trovando la respinta di Consigli, poi ci riprova due minuti dopo, trovando ancora il portiere ospite, al terzo tentativo insacca capitalizzando un assist di Candreva da calcio d’angolo con un interno destro al limite dell’area. Finale con la Sampdoria tutta in avanti e grandi proteste per l’espulsione dello stesso Keita Balde per un fallo su Traorè che non sembrava da rosso.
Sampdoria-Sassuolo 2-3
Reti: 2′ Traoré; 55′ Quagliarella; 56′ Caputo; 58′ Berardi; 84′ Balde
Sampdoria: Audero, Yoshida (73′ Leris), Collery, Tonelli, Augello, Jankto (81′ Jankto), Ekdal, Thorsby (37′ Silva), Damsgaard (73′ Candreva), Ramirez (73′ Balde), Quagliarella.
A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Askildsen, Regini, La Gumina.
Allenatore: Ranieri
Sassuolo: Consigli, Muldur (72′ Ayhan), Chiriches (87′ Peluso), Ferrari, Kyriakopoulos, Magnanelli (59′ Obiang), Locatelli, Berardi (87′ Haraslin), Traoré, Boga, Caputo (73′ Raspadori).
A disposizione: Pegolo, Turati, Marlon, Lopez, Peluso, Toljan, Oddei, Bourabia.
Allenatore: De Zerbi
Arbitro: Ayroldi di Molfetta
Ammoniti: Colley, Tonelli (Sam); Caputo, Magnanelli, Chiriches, Locatelli (Sas)
Espulso: al 92′ Keita Balde