Genova. Inizieranno nell’estate del 2021 e finiranno nel giro di un anno o poco più i lavori per trasformare l’Hennebique, il grande silos granario affacciato sul bacino del porto antico di Genova che oggi, con la firma dell’accordo tra l’Autorità di sistema portuale e le società Vitali e Roncello Capital che si sono aggiudicata la concessione, compie un nuovo passo verso la riqualificazione.
L’investimento complessivo è di 100 milioni di euro a fronte di una concessione di 90 anni con un canone annuo di 375mila euro. All’interno vedranno la luce un hotel, alloggi di social housing, residenze per studenti e per anziani. Ma anche una palestra, uffici, negozi e un centro congressi. La quota a destinazione residenziale sarà maggioritaria, intorno al 60%. Ma non sarà l’ennesima occasione per un grande supermercato? “Niente centri commerciali“, promettono sia i rappresentanti di Vitali sia il sindaco Bucci.
Ma nel progetto preliminare – che non è ancora definitivo – ci sono anche 6mila metri quadrati su due piani destinati alle “attività crocieristiche” nell’ala di Ponente che dovrebbero entrare in disponibilità della stazione marittima, che aveva inoltrato una richiesta in questo senso, per quanto ancora non sia chiaro se i passeggeri che lo utilizzeranno saranno quelli delle navi Msc, Costa o entrambe.
In realtà, perché quell’area possa essere utilizzata anche dalle navi Costa, sarà necessario adeguare la banchina di ponte dei Mille, che dovrà essere adattata alle esigenze di manovra delle navi da crociera di maggiori dimensioni. L’idea è quella di realizzare un percorso che porterà i passeggeri direttamente all’accosto di Levante. Un altro ostacolo sono i canoni molto alti che Vitali avrebbe intenzione di chiedere per l’affitto, motivo per cui la trattativa con Stazioni Marittime in realtà è tutt’altro che definita.
“L’Hennebique è in una posizione strategica eccezionale, la riqualificazione porterà un nuovo vento culturale. Non è solo un progetto di business, ci offrirà una maggiore qualità di vita”, spiega il primo cittadino. Il rilancio dell’area immaginato dall’amministrazione passa anche per il piano “Caruggi” per la trasformazione del centro storico e per la costruzione della cabinovia che dovrebbe collegare il fronte mare con forte Begato.
La facciata, che risale al 1901 come il resto della struttura, rimarrà intatta come prevede il vincolo posto dalla Soprintendenza, mentre gli spazi interni vedranno diverse trasformazioni. In tutto si tratta di 40mila metri quadrati suddivisi in sette piani, più la torre e il seminterrato, È prevista poi la costruzione di un parcheggio sotterraneo che “sarà fruibile anche dai residenti del centro storico”, spiega Bucci.
L’iter prevede ora la presentazione dello studio di fattibilità tecnico-economica all’Autorità portuale, quindi il rilascio del permesso di costruire, la conferenza dei servizi e l’avvio del cantiere entro 6-9 mesi. La durata complessiva dei lavori sarà “tra i 12 e i 15 mesi”, assicura Cristian Vitali, amministratore delegato dell’omonima impresa.
“Il recupero dell’Hennebique era uno degli obiettivi strategici della nostra amministrazione con quell’uniformità di intenti che è ormai un metodo in questa città – ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti -. Per questa città che ha visto questo edificio degradarsi anno dopo anno quella di oggi è una novità straordinaria che cade in un momento particolare. Che si apra un cantiere nel 2021 quando immaginiamo che la parentesi Covid sia in fase di conclusione ma sia appena iniziata la fase di rilancio è un dato di straordinaria importanza”.