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Il Comune non chiuderà i baracconi di Pra’: “Sono legittimi, chiederemo controlli serrati” fotogallery

L'assessore Bordilli risponde a Tursi: "Scelta condivisa con la polizia locale, basita dalle dichiarazioni di Chiarotti"

Il mini luna park di Pra' diventa un caso

Genova. “Chiederemo di fare controlli serrati, anche se mi sembra che già vengano fatti”. Così l’assessore al commercio Paola Bordilli in consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione del consigliere Amorfini del suo stesso partito (Lega), replica all’allarme dei cittadini sui baracconi in miniatura allestiti nel parcheggio della stazione di Pra’, dove domenica sera molti hanno segnalato assembramenti di ragazzi senza mascherina.

Il presidente del Municipio Claudio Chiarotti, entrando in polemica con Tursi, aveva contestato la decisione di collocare le due attrazioni presenti (autoscontri e calcinculo) in due posti diversi perché più difficilmente controllabili. E soprattutto aveva auspicato un intervento del Comune per vietare il luna park se non verranno rispettate le condizioni di sicurezza.

Ma l’assessore Bordilli tiene la barra dritta: “Queste attività sono assolutamente legittime. Quando abbiamo visto come si stavano posizionando gli autoscontri abbiamo deciso di sparpagliarli, ma è stata una scelta fatta col distretto 7 della polizia locale per la tutela della sicurezza”. Dunque nessuna chiusura all’orizzonte: “Quello che dobbiamo fare è controllare ciò che è permesso senza inibirlo, anche se il Municipio non condivide la posizione del governo che è quella di consentire l’attività”.

Sono rimasta basita leggendo che il presidente Chiarotti considera sconcertante la scelta di quell’area – conclude Bordilli – perché si era parlato di incompatibilità acustica per la collocazione davanti al Palamare, mentre non sono mai state fatte osservazioni sulla bontà o inadeguatezza delle aree dal punto di vista della sicurezza”.

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