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Diga, Terzo Valico e Ferrovia di Ponente, Traversi (Mit): “Liguria più forte e moderna”

"Il governo dimostra grande attenzione alla Liguria, riconoscendo alla regione un ruolo di traino dell’economia italiana"

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Genova. “Ci sono anche la Liguria-Alpi, l’ampliamento della diga foranea del Porto di Genova e il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia nella lista delle diciannove grandi opere inserite nel capitolo Infrastrutture del Recovery Plan che il governo invierà presto in Europa per accedere ai fondi Next Generation per sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia COVID-19. Si tratta di opere infrastrutturali fondamentali per l’economia e la mobilità della Liguria in grado di cambiare volto al sistema trasportistico regionale e di dare un impulso fondamentale al comparto industriale”. Ad annunciarlo è il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi.

“Per il completamento della Liguria-Alpi, un progetto allargato che ruota attorno al cosiddetto Terzo Valico, il centro studi dell’Ance prevede costi pari a 5,2 miliardi per un complesso di opere che è da anni inserito nei piani infrastrutturali prioritari nazionali – prosegue Traversi – Oltre un miliardo, da finanziarie con le risorse europee del Recovery Fund, è invece il costo stimato per la realizzazione della nuova diga foranea di Genova con l’allargamento del canale navigabile. Per l’opera deve ancora essere completato il progetto di fattibilità”.

“Per quanto riguarda invece il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia i costi previsti da finanziare attraverso il Recovery Plan sono di 326 milioni di euro. Il progetto della ferrovia di Ponente, tuttavia, è in fase di revisione rispetto ai piani iniziali”, commenta il sottosegretario.
“Con l’inserimento di questi progetti nella lista delle opere che invieremo all’Europa per accedere ai finanziamenti del Piano per la Ripresa il governo dimostra grande attenzione alla Liguria, riconoscendo alla regione un ruolo di traino dell’economia italiana e un posizionamento infrastrutturale strategico negli assi di comunicazione europei di collegamento fra il sud e il nord dell’Europa – conclude Traversi – Un ruolo che Genova, il suo porto e la Liguria tutta intendono rafforzare per rendere pienamente competitivo il proprio tessuto economico e continuare ad essere realmente attrattivi per gli investimenti internazionali”.

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