Non ce l'ha fatta

Covid, addio allo psichiatra forense Gianluigi Rocco: aveva 71 anni

Il medico è morto ieri al Galliera dopo un mese di ospedale. Il racconto toccante del figlio Gianluca e la testimonianza del procuratore Cozzi

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Genova. Addio a un altro medico genovese a causa del Covid. Ieri sera all’ospedale Galliera è mancato a un mese dal ricovero, lo psichiatra forense Gianluigi Rocco.

“Un valente e prezioso consulente tecnico e perito in tanti processi in cui ha mostrato competenza, preparazione, scrupolo e grande umanità” lo ha definito il Procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi.

A dare l’annuncio della morte del medico il figlio Gian Luca con un lungo e toccante racconto sulla sua pagina facebook e una foto che lo ritrae accanto al padre.

“Oggi (giovedì 3 dicembre, ndr) sono morte per il Covid-19 993 persone, mai così tante in un giorno – scrive Gian Luca Rocco – Gian Luigi Rocco era mio padre ed è stato uno di quei morti. Aveva 71 anni e, pur non potendolo definire “in forma”, non aveva nulla se non un lieve diabete. Fino al mese scorso, era stato in ospedale solo due volte. La prima perché si era rotto il braccio giocando a calcio e la seconda per dei calcoli alla cistifellea, poi spariti con dieta”.

Un professionista che si dedicava al suo lavoro con passione e scrupolo e che non aveva particolari problemi di salute. “Mio padre sarebbe ancora vivo e probabilmente, nonostante una forma scadente e un girovita abbondante, lo sarebbe stato per i prossimi 20 anni se non ci fosse stato e se non si fosse preso il Covid.
Perché mio padre diceva che stava attento, ma riceveva i pazienti. Che metteva la mascherina, ma andava in Tribunale. Che insomma, non poteva stare in casa, aveva cose da fare, persone da vedere”.

“Mio padre non c’è più – dice ancora Gian Luca ma là fuori ci sono ancora persone che si lamentano perché Natale lo faranno da soli. Perché non possono andare al ristorante, perché non possono inforcare gli sci, perché è tutta una truffa, una dittatura sanitaria orchestrata, tra l’altro, non si sa bene da chi. Bene, pensate che nel 2021 tornerete a fare tutte queste cose con i vostri cari. Mio padre non potrà più. Noi non potremo più”.

“Le persone morte di Covid non sono numeri – sottolinea il procuratore Francesco Cozzi – Vorrei ricordare questo bravo, grande medico, impegnato come tantissimi suoi colleghi nella professione medica, nel momento in cui si levano preoccupazioni e proteste piu’ sui mancati festeggiamenti per le prossime festivita’ che sulle cautele dirette a contenere la strage che ogni giorno si consuma a causa del Covid”.

Il funerale si terrà sabato 5 dicembre, alle 10, nella Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesu’, a Genova.

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