Genova. Gloria Capriata e Anna Maria Di Bella. E’ con loro, e da loro, che è partita anche in Liguria la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus. Poco dopo le 10 nel padiglione 3 del San Martino, la partenza. In una stanza di ospedale dai muri verde “speranza”, in diretta streaming (con i giornalisti non presenti bensì collegata dalla sala conferenze, sul posto invece alcuni fotografi) e in condizioni inevitabilmente “mediatiche” ma non per questo in assenza di sicurezza o professionalità.
Gloria Capriata ha 48 anni ed una coordinatrice delle infermiere. Già nei giorni scorsi era stata presentata come la “utente numero 1” in Liguria del vaccino Pfizer (quello al momento disponibile). Sorridente sotto la mascherina, ha atteso che l’ago della siringa le inoculasse il farmaco.
Tocco delicato e fermo, quello di Anna Maria Di Bella, 60 anni, dal 1981 al policlinico. Al dipartimento di Igiene dal 2002, era già stata operativa per 20 anni nel reparto di Malattie infettive. Presente anche Giancarlo Icardi, direttore di Igiene dell’ospedale San Martino. “Sto bene”, ha detto Gloria Capriata, che si è subito alzata dalla sedia, tra gli applausi, tra cui quelli del presidente della Regione Giovanni Toti e del sindaco Marco Bucci.
“Oggi l’Italia si risveglia. È il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus”, così il tweet di questa mattina del presidente del Consiglio Giuseppe Conte riassume il senso di quella che non sarà una domenica come tutte le altre. Intanto l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha diramato una serie di domande e risposte sul vaccino.
I vaccini, 320 dosi, sono arrivati poco prima delle 8 a bordo di un’auto della Marina militare, scortata da altri mezzi delle forse dell’ordine. Erano già da ieri all’arsenale militare della Spezia. L’ambulatorio al padiglione 3 del San Martino dove vengono preparate le dosi da somministrare è diretto dalla dottoressa Beltramini che stamani ha ritirato presso il magazzino della Farmacia al Maragliano i vaccini dalla Marina.
Si sono concluse poco prima delle 14 le operazioni della prima giornata. Sono stati effettuati 90 vaccini, dieci in più di quelli previsti inizialmente, senza alcun intoppo. Dal 4 di gennaio, con l’arrivo di ulteriori vaccini dal commissariato nazionale, la somministrazione al Policlinico San Martino andrà a regime con 600 dosi giornaliere. Concluse le operazioni anche nella Rsa Villa Marta di Betania, a Genova, dove sono stati vaccinati gli ospiti e i lavoratori.
Dopo Gloria Capriata è stato il turno di Francesca D’Agostino, infermiera del pronto soccorso al primo piano, poi Luca Castellani, 32 anni, specializzando in Medicina d’Urgenza al Pronto Soccorso.
Il quarto è stato il direttore della clinica di Malattie infettive Matteo Bassetti. E poi Antonio Uccelli, direttore scientifico San Martino, Giovanni Ucci direttore generale San Martino, Vivian Perniciaro, rianimatore anestesita, Angelo Gratorola, direttore del Diar emergenze urgenze del San Martino, Giovanni Assumma, milite della Croce Pam di Molassana, Chiara Dentone, medico di Malattie infettive, Maria Carla Ghinatti, medico del Padiglione 12 e così via.
Oltre ad altri medici, infermieri e operatori sanitari, volontari delle pubbliche assistenze, medici di famiglia, pediatri di libera scelta, specializzandi.
Inoltre tra oggi e domani dal San Martino partiranno due squadre speciali di operatori della Asl 3, formate in maniera specifica per assicurare la massima precisione in tutte le operazioni, che porteranno in totale 97 dosi nelle due rsa scelte per il vaccine day: Villa Marta di Betania sulle alture di Castelletto e Villa Costalta a Mele.