Genova. I trattamenti sanitari obbligatori sarebbero in calo in questo 2020 segnato dal coronavirus. Il dato emerge da un comunicato stampa della polizia locale: nel 2019 sono stati eseguiti 511 trattamenti. Ad oggi, nel 2020, sono 417 gli interventi, con una forte flessione nel primo periodo di lockdown, e un calo percentuale del 18,5%.
“L’esecuzione dei Tso è considerata un’eccellenza del reparto Pronto Intervento di Polizia locale, che ne porta a termine centinaia ogni anno – si legge nella nota stampa – Il personale è altamente formato e può contare sulle dotazioni di protezione più aggiornate quali, ad esempio, casco antisommossa, giubbotto anti proiettile, guanti anti taglio, oltre a un giubbotto anti colpi appositamente studiato su richiesta della Polizia Locale genovese da una primaria azienda del settore per quel reparto e per quello di Sicurezza Urban”a.
Nonostante questo, l’attività rimane fortemente rischiosa per chi la esegue. “Obiettivo degli uomini specializzati del Corpo è, primariamente, tutelare la salute di terze persone che si trovino presenti, ma anche quella del soggetto che gli psichiatri decidono di ricoverare non solo per atteggiamenti violenti nei confronti di altri, ma anche contro se stessi. Molti sono, infatti, i suicidi sventati non solo grazie a interventi “fisici” tempestivi, ma anche attraverso tecniche di dissuasione. Un’ulteriore difficoltà, negli ultimi mesi, è quella di intervenire nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid”.