La quadra

Compagnia unica, trovato l’accordo: terminalisti partecipano al ripianamento delle perdite

In queste settimane sono intercorsi incessanti confronti nell'ambito di tavoli di lavoro presieduti e mediati dall'Autorità di Sistema Portuale

camalli

Genova. In occasione del richiamo alla responsabilità espresso dal presidente della Regione Giovanni Toti, i Terminalisti riconfermano la propria volontà di supportare il percorso di risanamento della Compagnia Unica guidato dall’Autorità di Sistema Portuale, attraverso l’elargizione di un contributo a copertura di alcune perdite di esercizio conseguite nel 2019, nell’autonomia gestionale della propria attività d’impresa.

“Il 2019 è stato un anno record di chiamate e di fatturato per la CULMV – si legge in comunicato dei terminalisti – tuttavia siamo consapevoli che, in questo momento di forte difficoltà, un contributo da parte delle nostre imprese consentirebbe alla Compagnia immediato accesso ai benefici legati agli strumenti di partecipazione finanziaria che l’Autorità di Sistema Portuale sta approntando per coprire alcune svalutazioni patrimoniali che CULMV ha registrato a seguito di un contenzioso giudiziario perso in Cassazione nei confronti dell’ex Ministero della Marina Mercantile”.

In queste settimane sono intercorsi incessanti confronti nell’ambito di tavoli di lavoro presieduti e mediati dall’Autorità di Sistema Portuale. Unica condizione necessaria, al fine di poter procedere in questo senso, è la definizione “di un contratto quadro e di singoli contrattiche stabiliscano le condizioni operative e regolamentari in base alle quali si attuerà la collaborazione tra le imprese portuali e CULMV nel 2021 e negli anni a venire”.

“La condivisione di una soluzione organica, che implichi il contributo a beneficio di CULMV e che sia costruttiva per tutte le parti, costituisce un elemento di responsabilità dovuto anche nei confronti delle nostre aziende – a loro volta colpite dalla recessione in corso, alcune molto duramente – e soprattutto dei nostri dipendenti diretti. Abbiamo lavorato senza sosta in questa direzione, ma saranno necessarie alcune settimane, sia a noi che a CULMV, per poter discutere accordi operativioggettivamente complessi”.

La garanzia di attuazione di questo percorso è stata fornita dall’Autorità di Sistema Portuale, che ha anche assunto impegni formali nell’ambito del regolamento degli Strumenti Finanziari Partecipativi erogati in favore della Compagnia.

Soddisfatto anche il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: “L’accordo era un aspetto particolarmente importante per un settore di straordinaria importanza come quello portuale – sottolinea il governatore – Lo scalo di Genova in questi anni ha continuato a crescere e a rafforzarsi, affermandosi come il principale snodo logistico del Mediterraneo. Oggi, e nell’immediato futuro, abbiamo di fronte una serie di possibilità, dal Terzo Valico al nodo di Genova per citarne solo alcuni, che possono rappresentare un volano ineguagliabile per fare di Genova e del suo porto ancora di più uno dei protagonisti a livello mondiale. Per questo chiudere l’accordo era fondamentale per procedere senza conflittualità e poter affrontare le nuove sfide che si presenteranno da una base ancora più solida. Sempre per questo abbiamo seguito con attenzione gli sviluppi delle ultime ore e incontrato tutte le parti in causa. Di certo – conclude Toti – lo sblocco di oggi è un segnale molto positivo, una vittoria del buon senso in nome del futuro di Genova”.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.