Genova. Lo scorso 6 dicembre 2020, si è costituito il comitato spontaneo “Difesa del Parco dei Forti e delle Mura di Genova”, su iniziativa di 45 soci fondatori, ai quali si stanno aggiungendo altri cittadini, con lo scopo di studiare e diffondere le tematiche ambientali e paesaggistiche, e di difendere e preservare la sicurezza e la salute dei cittadini, nonché la qualità della vita di questi, con particolare riferimento ai disagi ed ai danni di inquinamento acustico, luminoso e chimico derivanti dall’insediamento di industrie come la Panarello , incompatibili con le aree protette di valore paesaggistico, storico, ambientale e artistico.
L’iniziativa è sorta principalmente a seguito della venuta a conoscenza della Proposta di deliberazione del Comune di Genova concernente l’istanza, presentata dalla Società Panarello Biscotti e Panettoni Spa, volta a ottenere il permesso di ampliamento del 43% (circa 1200 mq) dello stabilimento produttivo sito in Via Carso 111, all’interno del Parco dei Forti e delle Mura di Genova.
“Poiché il Puc vigente, nel momento stesso in cui vincola l’area Panarello come zona verde di presidio ambientale, non può che vietare di conseguenza in essa qualsiasi intervento ampliativo di tipo edilizio – si legge nel comunicato stampa del comitato – il Comune di Genova, valutati ed analizzati gli elementi di non conformità del progetto presentato rispetto agli atti di pianificazione urbanistica comunale, richiede la creazione di una norma speciale, addirittura di variante alla zonizzazione che recepisce il progetto presentato dalla Società Panarello, trasformando la sua attuale destinazione a verde l’area in zona D industriale, ponendo le basi definitive di un inserimento altamente impattante in una zona ricadente nell’ambito di riqualificazione del territorio di presidio ambientale e vincolata a Parco delle Mura e dei Forti, a Bellezza d’assieme, inedificabile in quanto soggetta al vigente Piano territoriale di coordinamento Paesistico della regione Liguria”
“Non dimentichiamo inoltre lo stato di abbandono in cui versa ormai da anni l’intero suddetto Parco , privo di manutenzione, a rischio idrogeologico e sismico, soggetto a fenomeni di frana, spesso adibito a discarica dagli stessi cittadini che dovrebbero contribuire alla sua tutela. Riteniamo che questo invadente ampliamento sia l’ennesima ferita che questa città non può più sopportare”.
“Pur comprendendo le esigenze produttive dell’azienda Panarello, simbolo storico della città, il Comitato si oppone alla sua trasformazione in un’unica zona Industriale, in un vasto territorio collinare di eccezionale valore ambientale e paesaggistico come quello del Parco dei Forti e delle Mura, che è considerato da tutti un bene storico culturale che abbiamo il dovere civico di difendere, di proteggere e preservare per le generazioni future – concludono i cittadini – A tal riguardo, come Comitato, chiediamo al Comune di Genova e ai soggetti interessati, di avviare una interlocuzione per intraprendere un percorso di discussione che vada a tenere in considerazione le osservazioni e proposte della cittadinanza”.
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