L'ordinanza

Capodanno, il Comune di Genova vieta i ‘botti’ e invita a “festeggiamenti sobri”

Controlli rafforzati da parte della polizia locale: 30 pattuglie mobili da spostare anche su richiesta dei cittadini

Fuochi d'artificio

Genova. Il Comune di Genova ha emanato un’ordinanza che vieta i botti in strada in previsione dei festeggiamenti previsti per domani sera.

L’ordinanza scatta già alle 19.30 di questa sera e prevede “il divieto di detenzione e uso di ogni artificio pirotecnico e materiale esplodente in area pubblica e aperta al pubblico, anche non frequentata da persone“.

Lo ha detto questa sera il consigliere delegato alla protezione civile Sergio Gambino nella consueta conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza Covid.

Un’ordinanza “che serve da un lato per tutelare i nostri amici animali – ha ricordato Gambino – ma anche che si accompagna a un decreto che vieta gli assembramenti e gli spostamenti”.

A questo proposito Gambino ha ricordato “il divieto di spostamento da parte di più di due persone verso abitazioni private”.

L’invito del Comune di Genova, attraverso le parole dell’assessore comunale alla sicurezza Giorgio Viale è quello di “mantenere una sobrietà nei festeggiamenti”.

Viale ha anche parlato dell’impiego della polizia locale per i controlli: “impiegheremo 30 pattuglie molto mobili pronte a intervenire anche su richiesta dei cittadini che invitiamo a chiamare in caso di necessità e a cui risponderemo prontamente”.

In dettaglio l’ordinanza ribadisce – come da Dpcm 3 dicembre e 18 dicembre 2020 – che per l’intera giornata di domani, 31 dicembre, e del 1° gennaio 2021 è vietata ogni forma di assembramento, uscire dalla propria abitazione se non per comprovate esigenze di lavoro, salute o situazioni di necessità.

Su tutto il territorio cittadino, dalle 19.30 di oggi, 30 dicembre, alle 24 del 1° gennaio 2021, l’inosservanza della disposizione, fatte salve le sanzioni anche penali previste dalla normativa vigente, sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro.

All’atto della contestazione della violazione è anche stabilito il sequestro degli artifici pirotecnici e del materiale esplodente detenuto dal trasgressore. È anche possibile l’applicazione di ulteriori sanzioni per le violazioni di speciali disposizioni legislative o regolamentari.

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