Non si può

Capodanno, il Comune di Genova pensa a un’ordinanza contro i botti per strada

L'obbiettivo è anche quello di ridurre al massimo il rischio di incidenti e quindi di accessi ai pronto soccorso

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Genova. Dovrebbe essere scontato, visto che il decreto Natale applica un coprifuoco dalle 22 alle 7 del mattino tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, e dalle 22 alle 5 negli altri giorni, ma l’amministrazione civica sta lavorando a un’ordinanza specifica che regoli l’utilizzo di materiale pirotecnico in ambiente esterno e che integri le norme nazionali in vigore

Tradotto: niente botti per strada nella notte di San Silvestro e nei giorni di Capodanno sul territorio del Comune di Genova. Lo ha confermato il sindaco Marco Bucci a margine del punto stampa Covid di questa sera anticipando che l’ordinanza potrebbe essere pronta e pubblicata già nella giornata di domani, mercoledì 30 dicembre, ultimo giorno “arancione”.

Di fatto il testo si ispirerà a quello che già lo scorso anno aveva vietato i botti per strada, in area pubblica o aperta al pubblico. In questo Capodanno è importante, secondo il Comune, limitare al massimo i rischi per la salute dei cittadini e la necessità di accessi ai pronto soccorso, rischi legati appunto all’esplosione di botti e fuochi d’artificio.

La vendita di botti “regolari” come piccole fontane, petardi, stelline e altro è concessa (peraltro i negozi che li vendono, per esempio negozi di giocattoli e tabacchi possono restare aperti anche nei giorni rossi poiché nell’elenco dell’allegato 23) e i fuochi potranno essere comunque “sparati” sul balcone di casa o in giardino. Ma l’invito è a evitare in qualsiasi modo pratiche che possano costituire anche un seppur minimo pericolo.

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