Genova. Era già stato denunciato per violenza e maltrattamenti in famiglia il ventenne di Sant’Eusebio che è stato arrestato dalla polizia locale perché in possesso 82 grammi di hashish.
Il giovane, recentemente oggetto di indagini a seguito della denuncia dalla madre per violenza e maltrattamenti in famiglia, si intratteneva con tre coetanei (tutti italiani come lui) in piazza Santo Stefano, sopra via XX Settembre, nei pressi dell’omonima chiesa, quando è arrivata la pattuglia in borghese del 1º distretto territoriale dedicata alla prevenzione dei reati e del consumo e lo spaccio di stupefacenti in centro.
Quando gli operatori si sono qualificati, il ragazzo ha nascosto dietro la schiena una mano in cui gli agenti hanno poi scoperto che tratteneva 82 grammi di hashish in un unico panetto. In tasca aveva invece 182 euro in banconote di vario taglio, i probabili proventi dell’attività di spaccio.
Il personale del 1º distretto ha deciso di effettuare una perquisizione domiciliare nella casa dove il ragazzo vive con il padre e la madre. Nella sua stanza hanno trovato 420 euro, una bella cifra per chi, come lui, risulta disoccupato.
Il ventenne era già stato indagato per spaccio e, quando era ancora minorenne, era stato sottoposto a misura restrittiva da parte dei Tribunale dei Minori. In ragione della sua pericolosità sociale, la squadra della Polizia locale ha deciso di arrestarlo. Sottoposto a giudizio con rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha deciso per lui la messa alla prova fino alla metà di gennaio.