Genova. C’è chi fa il conto alla rovescia ormai da mesi. Da quando, nel gennaio scorso, sono iniziati i lavori nell’ex concessionario auto di via Piave, ad Albaro, ma ancora da prima, da quando lo sbarco di Esselunga a Genova era stato annunciato. Adesso ci siamo, e si capirà una volta per tutte se l’arrivo dell’insegna fondata dallo scomparso imprenditore Bernardo Caprotti servirà a calmierare il prezzo della spesa nel capoluogo ligure, come in molti hanno spesso ripetuto.
Al momento l’inaugurazione è fissata al prossimo mercoledì 16 dicembre, sempre che non ci siano ulteriori ritardi visto che si era già parlato del 12 dicembre. A quanto risulta a Genova24 si tratterà non solo di un taglio del nastro istituzionale ma di una vera e propria apertura al pubblico. Quel che è certo è che il supermercato, che già da alcune settimane si è “posizionato” attivando il servizio di spesa a domicilio, apre i battenti come previsto entro Natale 2020.
I lavori, avviati a inizio anno e stoppati a marzo a causa del Covid, sono ripresi a pieno regime dopo l’estate. L’ex concessionario ha cambiato totalmente volto con una grande facciata in vetro e ingressi luminosi.
In tutto 1495 metri quadri di superficie netta di vendita, con tutti i reparti che si trovano nei supermercati Esselunga e con un servizio bar e ristorazione annesso. Si tratta del secondo punto vendita del marchio dopo quello aperto alla Spezia ormai nel lontano 2006.
In questi giorni sono pressoché ultimati i lavori all’esterno – montata anche l’insegna iconica del market – si sta procedendo con gli allestimenti e gli arredi. Nei mesi passati l’azienda aveva già provveduto a cercare il personale da assumere pubblicando sul sito gli annunci nella sezione Lavora con Noi.
Non sono mancate, in questo lungo periodo della pre-apertura, le polemiche. Da parte dei commercianti dei quartieri limitrofi, spaventati dalla concorrenza del colosso della Gdo ma anche da parte dei residenti che temono un consistente aumento del traffico e, in periodo di pandemia, la formazione di assembramenti.
D’altro canto si moltiplicano, invece, le manifestazioni di entusiasmo. Basti pensare che sui social esistono più gruppi Facebook che incitano alla nuova apertura e dove i membri si scambiano informazioni e pareri su Esselunga.