Spiegazione

Zona gialla, adesso si può uscire dalla Liguria? Sì, e vi spieghiamo perché

In molti sono convinti di non poter comunque abbandonare la Regione, invece ciò che conta è la destinazione

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Liguria. Ieri ha iniziato a circolare anche un meme sul tema. “Quando ci si può spostare da zona gialla a zona gialla ma tu sei la Liguria”. Sullo sfondo la mappa che ritrae la Liguria, unica gialla, circondata da due regioni arancioni (Piemonte ed Emilia Romagna) e una rossa (Toscana). In basso, un gatto in lacrime: una vera e propria star del web, contando in quanti meme simili viene incluso.

In molti, insomma, sono convinti che il permesso di uscire dalla Liguria sia “virtuale”. O meglio, stroncato sul nascere dal fatto che nessuna regione confinante è gialla. Una convinzione errata, frutto di un errore di fondo: attraversare le regioni rosse e arancioni è possibile. Quello che conta sono partenza e destinazione, non il percorso. 

Andiamo a vedere la norma: “Il transito sui territori di cui al comma 1 è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto“. Tradotto, è possibile entrare in una regione “vietata” in due casi: o in presenza del solito trio di motivazioni “lavoro-salute-necessità”, o per raggiungere un’altra regione.

In realtà lo stesso meme fornisce nel testo la soluzione: “Da zona gialla a zona gialla”. Da-a. I liguri, insomma, possono raggiungere una regione in zona gialla (Lazio, Molise, Sicilia, Sardegna, Veneto e provincia di Trento) o fare il percorso inverso anche attraversando altre regioni, senza necessità di autocertificazione.

Certo, restano alcune limitazioni di cui tenere conto. In primis il coprifuoco dalle 22 alle 5 (per uscire serve l’autocertificazione). È inoltre raccomandato non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità. Mentre, come detto, non è possibile raggiungere le regioni confinanti per motivi “non indifferibili”. E viceversa: niente da fare, quindi, per i molti proprietari di seconde case residenti in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna che non possono ancora entrare in Liguria.

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