Genova. Le donazioni di sangue e plasma sono in calo costante da diversi mesi, e la prospettiva inizia a pesare e a preoccupare, visto che anche da qua passa la tenuta di tutto il sistema sanitario. Da qui l’appello ufficiale a tutti i donatori: “Venite a donare il sangue e il plasma, tutto la procedura è garantita nella massima sicurezza”.
A portare l’allarme la dottoressa Vanessa Agostini, direttrice della struttura regionale per il coordinamento per attività trasfusionali e del centro trasfusionale dell’ospedale Policlinico San Martino durante il consueto punto stampa.
E i dati parlano chiaro: rispetto al 2019, ogni mese di questo 2020 vengono raccolte circa duecento donazioni in meno, sulle circa 5000 considerate la media ligure. Trend che si è stabilizzato in questi ultimi mesi, arrivando all’aggregato totale di un calo del 5,1% su base annuale. Un caso che vede qualche parallelismo con altre regioni italiane, ma che vede la nostra regione tra le più in calo rispetto alla media del paese. Regione che assiste a livello trasfusionale ogni giorno 1800 pazienti.
“La donazione è fatta in totale sicurezza – ha spiegato Agostini – si lavora su prenotazione, con un triage telefonico, la misurazione della temperatura prima di accedere alla sala donazione, utilizzo di tutti i dispositivi di sicurezza da parte del personale e una sanificazione ambientale che viene svolta dopo ogni accesso”. Inoltre la donazione è considerata una causa di necessità per gli spostamenti, per cui è consentito spostarsi tra comuni.
Se il donatore è a rischio contagio, cioè è entrato in contatto diretto con una persona poi risultata positiva, in mancanza di sintomi può donare dopo 14 giorni rispetto al contatto, termine accorciabile se al 10 giorno si fa un tampone con esito negativo.