Recco. Dopo oltre dieci anni di assenza, la Pro Recco è tornata a giocare nella sua storica piscina, a Punta Sant’Anna.
Il presidente della società, Maurizio Felugo, commenta: “Ci tenevamo tanto. Eravamo anche un po’ preoccupati, perché è sempre successo qualcosa negli ultimi anni. Invece è diventata realtà, già da settembre siamo qua ad allenarci tutti i giorni. I nostri giovani, tutto il nostro settore giovanile si allena tutti i giorni, la prima squadra si allena qui all’aperto in questo scenario fantastico. Sono convinto che per noi sia veramente qualcosa di fondamentale”.
La partita si è giocata a porte chiuse. “Come tutti gli altri sport, ci siamo abituati anche noi a questo momento – spiega Felugo -. Ci alleniamo da soli, ci alleniamo separati, distanziati, giochiamo distanziati. Tutti vorremmo stare insieme ai nostri compagni di squadra, ai nostri amici. È il mondo che va così in questo momento. Dobbiamo cercare di giocare, questo era uno step importante, per poi, in uno scenario come questo, immaginarci sfide combattute davanti alla nostra gente, sicuramente”.
Una piscina scoperta, ormai, è una rarità nel panorama pallanuotistico nazionale. “Penso che questa sia la piscina più bella del mondo. Perché ci ho giocato e adesso ho l’onore di essere il presidente. Penso anche che la nostra voglia, la nostra intuizione di portare questo sport all’aperto anche d’inverno sia la strada giusta per il nostro movimento, perché la pallanuoto è uno sport di atleti fantastici, di super eroi e non sarà certo il freddo e due gocce d’acqua che fanno paura a questo tipo di ragazzi e un contesto come questo, è bastato vedere anche oggi, pur non essendo possibile accedere alla vasca, quanta gente era sul molo o sull’Aurelia, o quello che è. La pallanuoto è uno sport estivo, uno sport nato in mare – conclude il presidente -, uno sport che in uno scenario come questo è il massimo“.