Genova. Sale l’onda della protesta a Genova per l’apertura di un nuovo esercizio commerciale in via della Maddalena, ufficialmente un “punto vendita ricariche” della catena Overplus dove però si potranno effettuare anche scommesse sportive. A puntare il dito contro Comune e Regione, che dovrebbero vietare attività del genere in base all’ordinanza sul centro storico adottata nell’estate 2018, è anche il coordinamento “Mettiamoci in gioco” impegnato nella lotta all’azzardo.
“Mai potevamo pensare che questa amministrazione comunale potesse permettere l’apertura di una sala scommesse alla Maddalena – tuona il coordinatore Domenico Chionetti -. Dal confronto che abbiamo avuto in questi ultimi anni con la giunta regionale e con la consulta genovese che trattavano il danno che l’azzardo arrecava alla salute del cittadino, speravamo che come minimo fosse maturata la cultura che chi ha responsabilità della salute del cittadino pensasse di non aumentare il danno esistente aprendo nuovi punti di azzardo”.
“Invece no – prosegue il coordinamento -. Non solo non viene applicata la legge regionale 17 del 2012, non solo non si garantiscono i punti sensibili e si riduce l’offerta ma si procede difendendo sempre gli stessi interessi economici. Non dobbiamo dimenticare poi l’alto rischio che queste attività siano gestite da personaggi vicini ai clan mafiosi e malavitosi. La mafia ha sempre lucrato sulle disgrazie e anche adesso, in piena pandemia, con un’economia messa in ginocchio dal Covid ecco che le persone e le imprese hanno cominciato a boccheggiare e il crimine organizzato così come gli strozzini sono già pronti a fornire denaro ad usura invadendo ogni spazio lasciato vuoto nell’economia legale”.
Contro la novità era già partita l’offensiva di Rete Centro Storico che ha chiesto un’immediata revoca dei permessi alla nuova attività, supportata da alcuni consiglieri dell’opposizione in Municipio Centro Est.