Genova. Le nuove gru da 90 metri permetteranno l’attracco e la lavorazione presso la mega banchina del porto di Pra’ di tre supercontainer contemporaneamente. Una buona notizia? Non per tutti. Dopo la decisine dell’Enac di alzare il cono di ponente della pista dell’aeroporto Cristoforo Colombo, scatta l’allerta per i residenti di Pra’, Pegli e Palmaro: “Non esiste nessun dialogo con il territorio, abbiamo paura che questo possa essere un nuovo passo verso ulteriori allargamenti del porto”.
A lanciare l’allarme il comitato di cittadini Pegli Bene Comune, che da sempre vigila e si oppone ad ogni ulteriore crescita delle infrastrutture portuali del ponente cittadino “già devastato dalle scelte fatte nei decenni scorsi”: “La scelta di Enac è ovviamente legittima, ma temiamo possa essere un primo passo per l’ampliamento delle attività portuali, che magari richiederanno nuove costruzioni, come una diga, progetto a cui noi ci opporremo sempre”.
Ma le preoccupazioni non riguardano solo Pegli e la sua costa: “La convivenza tra porto e città non è facile – spiega Filippo Bruzzone, consigliere di Linea Condivisa del Municipio VII Ponente – e manca sempre la condivisione delle scelte con la popolazione che è costretta a convivere con pile di container davanti alle case, motori sempre accesi delle navi e delle macchine in banchina, oltre che al frastuono della lavorazione che accompagna questi territori tutti i giorni h 24”.
“Non si poteva avviare un percorso di condivisione con Pra? No. Il comune non ha un assessore ai porti? Forse, perché non si vede mai – continua Bruzzone – È stato convocato il tavolo di monitoraggio delle attività portuali voluto dal municipio? No. E allora non credo che sia una buona notizia, credo semmai che sia l’ennesimo schiaffo in faccia alla salute della gente, ed è sempre la stessa gente: quella del ponente”.
La problematica arriverà presto anche in consiglio regionale, con un interrogazione alla giunta depositata dal consigliere di Linea Condivisa Gianni Pastorino che chiede i tempi di realizzazione di questo aggiornamento della banchina e il perchè la giunta non abbia avviato nessun percorso di condivisione degli sviluppi della piattaforma portuale di Genova Pra’ con la popolazione e il municipio.