Presidio

“Maddalena abbandonata”, martedì manifestazione dei cittadini davanti a palazzo Tursi

L'apertura di un centro scommesse è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'associazione Ama chiama a raccolta residenti e commercianti

Genova. L’apertura di un’attività dove si potrebbero fare anche scommesse è la goccia che ha fatto traboccare ma dietro alla scelta dei cittadini della Maddalena di scendere in piazza c’è un senso di abbandono che parte da lontano: la chiusura prolungata del teatro Altrove, gli episodi di criminalità attorno a negozi e asilo nido, i servizi sociali spostati lontano.

Per questo l’associazione Ama Maddalena chiama a raccolta residenti e commercianti martedì 17 novembre alle 15 davanti a palazzo Tursi in via Garibaldi. “Manifesteremo davanti al consiglio comunale le nostre ragioni per una Maddalena sempre più abbandonata”. Saranno distanziati e con mascherine. Per via delle norme anti covid non sarà permesso ai manifestanti di entrare sugli spalti dell’aula rossa.

“Adesso basta – scrivono da Ama Maddalena – la situazione in centro storico peggiora ogni giorno. Le problematiche già presenti sui nostri territori in questi ultimi anni sono state evidenziate dalla pandemia e dai progressivi lockdown”.

“Territori abbandonati dalle istituzioni, nessun progetto e nessun confronto con i cittadini, solo una politica fatta di slogan e di passerelle – continua il comunicato dell’associazione – tutto quello che era stato costruito negli anni passati è stato cancellato: il Teatro Altrove è chiuso da tre anni, i servizi sociali di piazza della Posta vecchia sono stati spostati in circonvallazione, l’asilo nido vico Rosa è circondato da attività illecite, il laboratorio sociale di Vico Papa utilizzato da tantissime associazioni è chiuso, palazzo Senarega scollegato dal quartiere e mai messo in connessione come prevedeva il progetto di riqualificazione, i beni confiscati ai Canfarotta ancora chiusi”.

“Chi ne trae vantaggio sono le organizzazioni criminali che non arrestano i loro traffici impreziositi dalla crisi economica e sociale – attaccano i cittadini – Maddalena un quartiere dove vale tutto: sfruttamento della prostituzione, spaccio, alcool venduto a basso costo che genera comportamenti molesti e adesso arrivano anche le sale scommesse per un quartiere lunapark del consumo in una fase storica in cui le fragilità sociali sono amplificate e così chi affonda sempre di più sono i cittadini, i commercianti che resistono, gli abitanti che senza via di scampo decidono di andarsene, le persone fragili senza sostegno e progetti sociali di riscatto”.

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