Genova. Arriva anche in Liguria la polemica sulle parole del presidente della commissione antimafia Nicola Morra. Fa discutere il suo intervento in un’intervista radiofonica: “Era noto a tutti che la presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte”.
“Martedì mattina, all’apertura dei lavori dell’assemblea del Consiglio regionale della Liguria – ha dichiarato Angelo Vaccarezza, capogruppo in consiglio di Cambiamo con Toti Presidente – presenterò un ordine del giorno, che confido verrà sottoscritto da tutti i presidenti dei gruppi consiliari, per prendere le distanze e censurare le dichiarazioni fatte dal senatore Nicola Morra in merito alla compianta presidente della Regione Calabria Jole Santelli, e chiederne le immediate dimissioni da presidente della Commissione Antimafia”.
“Per ricoprire un ruolo istituzionale così importante – ha concluso Vaccarezza – è necessario avere valori morali che nel senatore Morra evidentemente sono assolutamente latitanti, per questo dovrebbe immediatamente scusarsi per le sue parole e dimettersi. Jole Santelli è stata votata come presidente della Calabria perché oltre ad essere una seria professionista, era soprattutto una grande donna che non ha smesso di lottare per la sua terra neanche durante la malattia. Un comportamento che merita solo ammirazione e grande rispetto da parte di tutti”.
Su Morra si sono abbattute non solo le critiche di tutto il centrodestra ma anche del suo stesso partito, il Movimento 5 Stelle. “Il presidente della commissione antimafia dovrebbe chiedere scusa per quanto affermato – ha detto il capogruppo alla Camera Davide Crippa -. Quanto detto è inaccettabile. Lo conosco e credo che, quelle pronunciate ieri, siano parole molto lontane dal suo modo di pensare. E’ errato unire logiche politiche a temi molto delicati come quelli della malattia oncologica”. Morra nel frattempo si è scusato spiegando che le sue parole sono state fraintese.