Genova. Alisa e il Diar materno infantile regionale hanno attivato e condiviso le sinergie fra gli ospedali cittadini, gli IRCCS e la ASL 3, ai fini di garantire la presa in carico in sicurezza di tutte le mamme Covid positive e dei loro neonati del territorio ligure. Nello scenario prospettato, sono stati individuati alcuni posti letto dedicati alle donne gravide Covid positive presso l’ospedale San Martino (identificato come Hub regionale) e presso il Galliera.
Il Punto nascita del Galliera, in funzione dell’andamento della curva epidemica, sarà temporaneamente riservato all’accoglienza e assistenza delle gravide/puerpere Covid positive e dei loro neonati, in un’ottica integrata di sistema.
“Tale disponibilità – spiega il prof. Franco Gorlero, direttore del dipartimento interaziendale ostetrico neonatologico Galliera/Gaslini e della Ginecologia e Ostetricia del Galliera – sarà in grado di dare una risposta adeguata alle necessità di presa in carico delle donne Covid positive sia in ambito metropolitano, sia in ambito regionale”.
Pertanto, da lunedì 9 novembre si interrompe l’accoglienza delle donne Covid negative nel reparto di ostetricia dell’Ospedale Galliera. Rimangono tuttavia invariati e disponibili, per tutte le donne (Covid + e Covid -) il percorso pre-parto diagnostico e tutte le valutazioni ambulatoriali post-parto e neonatali, che godranno chiaramente di percorsi differenziati.
“L’assistenza prevede la massima applicazione possibile di tutte le modalità di ricongiungimento tra madre e neonato – aggiunge il dottor Massimo Mazzella, direttore Neonatologia del Galliera – oltre che il massimo sostegno possibile all’allattamento materno. Tutte le donne inoltre, riceveranno la massima informazione sulle modalità di accudimento protetto”.