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Fincantieri, ricavi a 3,5 miliardi: 100esima crociera consegnata e nessun ordine cancellato

Consegnate 14 navi da 9 stabilimenti diversi, tra cui 5 unità cruise, 2 navi militari e 3 unità fishery

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Genova. Nessuna cancellazione degli ordini e avanzamento del programma produttivo rimodulato a seguito del fermo delle attività nei cantieri italiani, verificatosi nel primo semestre dell’anno Mercato delle crociere – revocato “No Sail Order” negli Stati Uniti, nessun fermo delle attività in Italia.

I principali operatori mondiali stanno pianificando una graduale ripresa in piena sicurezza
Consegnate, nei cantieri italiani del Gruppo, durante l’emergenza, due navi da crociera – “Enchanted Princess”, centesima unità realizzata da Fincantieri e costruita per Princess Cruises, brand del Gruppo Carnival, e “Silver Moon”, per Silversea Cruises, brand del gruppo Royal Caribbean – e una expedition cruise vessel, costruita in Norvegia da Vard per Ponant.

Efficaci azioni di contrasto alla diffusione del virus che hanno consentito la tempestiva individuazione di casi COVID-19 mantenendo i contagi al di sotto del 3%.

Solida posizione patrimoniale con liquidità e linee di credito sufficienti per affrontare l’attuale situazione e la sua prevedibile evoluzione nel medio termine, anche grazie alla nuova linea concessa da un pool di banche, per un importo di euro 1,15 miliardi e garantita da SACE

I risultati del terzo trimestre 2020 presentano Ricavi (euro 1.165 milioni), EBITDA (euro 81 milioni) e marginalità (7,0%) che evidenziano una produzione in ripresa e sostanzialmente in linea con quella ante COVID-19.

Ricavi pari a euro 3.534 milioni (euro 4.217 milioni al 30 settembre 2019), in flessione del 16,2% che risentono della perdita di valore della produzione per gli effetti COVID-19: ore di produzione -19% rispetto alle previsioni (3,1 milioni di ore produzione di cui 2,7 milioni nel solo primo semestre) e circa euro 945 milioni di ricavi non sviluppati.

EBITDA, pari a euro 200 milioni, sconta la riduzione dei volumi di produzione dei siti italiani del Gruppo (euro 306 milioni al 30 settembre 2019) con un EBITDA margin di 5,7%, in miglioramento rispetto al 5,0% del primo semestre (7,3% al 30 settembre 2019). La perdita di EBITDA, dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, è stata calcolata in circa euro 71 milioni (di cui euro 6 milioni nel terzo trimestre 2020).

Oneri estranei alla gestione ordinaria connessi alla diffusione del COVID-19 pari a euro 149 milioni, principalmente riconducibili al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per effetto dei minori volumi sviluppati nel periodo di chiusura e nella fase di ripresa delle attività, nonché ai costi per garantire la salute e sicurezza del personale.

Carico di lavoro complessivo pari ad euro 36,8 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi del 2019, con ordini acquisiti per euro 1,9 miliardi: il backlog al 30 settembre 2020 è pari a euro 26,9 miliardi (euro 28,4 miliardi al 30 settembre 2019) con 88 navi in portafoglio in consegna fino al 2027, e il soft backlog a livelli record per euro 9,9 miliardi (euro 3,9 miliardi al 30 settembre 2019)
Indebitamento finanziario netto, pari ad euro 1.425 milioni (euro 736 milioni al 31 dicembre 2019), risente dello slittamento delle consegne cruise e degli incassi delle rate in corso di costruzione.

Tale rimodulazione, che ha assorbito capitale di esercizio, rientra nella strategia del Gruppo di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e rafforzare i rapporti con i clienti impegnati nel rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L’impatto delle misure adottate insieme con lo slittamento delle consegne a seguito del rallentamento produttivo è nell’ordine di euro 600 milioni ed è in linea con le previsioni. Negli anni successivi tale impatto verrà recuperato con le consegne delle navi in portafoglio.

Consegnate 14 navi da 9 stabilimenti diversi, tra cui 5 unità cruise, 2 navi militari e 3 unità fishery.

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