Conclusa

Festival della Scienza, chiusa la 18°edizione: 20mila presenze on line per i 149 eventi “da remoto” fotogallery

Svelate anche le date e il tema dell'edizione 2021, in programma dal 21 ottobre al 1 novembre nel segno delle Mappe. Confermato inoltre il Regno Unito come Paese Ospite

Festival della Scienza

Genova. Si è conclusa la diciottesima edizione del Festival della Scienza di Genova che, da giovedì 22 ottobre a domenica 1 novembre, ha confermato un programma di alta qualità in cui alla tradizionale offerta in presenza, composta quest’anno da 29 laboratori e 21 mostre, si è affiancato un ampio palinsesto online di 85 conferenze, 3 spettacoli, 7 conferenze/spettacolo e 4 eventi speciali. Per la prima volta è stato realizzato inoltre un programma online dedicato alle scuole: 43 eventi divisi in 25 digilab, 12 digitalk e 6 digitour.

Ottimo riscontro ha ottenuto il Festival online: 100 eventi visti a oggi da 20.000 persone, con un incremento del 50% della media degli spettatori per evento rispetto all’edizione in presenza. Un dato destinato a crescere ulteriormente, in quanto tutti i contenuti caricati sono disponibili on demand su festivalscienza.online, e lo saranno fino a fine anno. Ha registrato più di 8.000 prenotazioni La Scienza va in Onda! l’innovativo programma digitale per le scuole con laboratori, webinar e visite virtuali che ha visto la partecipazione di studenti di Liguria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Piemonte. Sono state svelate infine le date e il tema della diciannovesima edizione del Festival della Scienza, in programma dal 21 ottobre al 1 novembre 2021 nel segno delle Mappe, che avrà come Paese Ospite il Regno Unito.

Il bilancio della diciottesima edizione del Festival della Scienza

«Siamo contenti di poter dire – racconta Marco Pallavicini, presidente dell’Associazione Festival della Scienza – che, nonostante le limitazioni, il Festival ha mantenuto la sua identità: le mostre e i laboratori si sono svolti come da tradizione in presenza e in completa sicurezza, mentre conferenze, conferenze/spettacolo e spettacoli si sono tenuti unicamente online». Un Festival che ha quindi mantenuto il programma praticamente immutato, con 149 eventi totali e 247 scienziati e personalità illustri collegati da diverse città d’Italia e dal mondo, tra cui 3 Premi Nobel. Una delle novità di quest’anno è che il Festival si potrà vivere anche oltre la data di chiusura, grazie alla nuova piattaforma realizzata con il supporto di ERG:. «Come spesso accade, anche dalle situazioni difficili si può trarre qualche beneficio: gli oltre cento contenuti caricati su festivalscienza.online – prosegue Pallavicini – rimarranno visibili per tutto il 2020, in attesa di tornare a vedere le scolaresche scorrazzare per Palazzo Ducale e i ragazzi accalcarsi attorno alle attrazioni e ai laboratori di Piazza delle Feste». Altra grande novità del Festival della Scienza 2020 è stata La scienza va in Onda!, il palinsesto di attività online dedicato alle scuole. «Abbiamo reagito con creatività alle avversità di quest’anno complicato – aggiunge Fulvia Mangili, direttore del Festival della Scienza – riuscendo a sviluppare un progetto che, sicuramente, ripeteremo nei prossimi anni. Il tutto esaurito dell’iniziativa è la dimostrazione di quanto sia stato importante per insegnanti e studenti trovare, fin da settembre, un Festival pronto a venire incontro alle loro esigenze, con un programma nuovo e digitale, ricco e multidisciplinare realizzato con il supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo».

La scelta della nuova parola chiave per l’edizione 2021: Mappe

Per l’edizione 2021 del Festival della Scienza, in programma dal 21 ottobre al 1 novembre, la scelta della parola chiave è ricaduta su Mappe. «La scienza rimescola le “carte da decifrare” – spiega Alberto Diaspro, presidente del Consiglio Scientifico del Festival della Scienza – e fa disegnare nuove mappe, le mappe che permettono di orientarsi tra i dati, i numeri, i modelli e le ipotesi attraverso nuove sfide che il Festival accoglie con il suo caratteristico spirito multidisciplinare. Il Festival della Scienza guiderà tra le mappe del percorso dell’essere umano senza sconti al metodo scientifico. Che poi, parafrasando Ivano Fossati, “la scienza è tutta mappe da decifrare”».

Il seguito online

La nuova piattaforma festivalscienza.online, lanciata in occasione della diciottesima edizione del Festival della Scienza, ha subito riscosso un ottimo riscontro, con 5000 abbonamenti online venduti al 1° novembre. Gli eventi online sono stati visti da 20.000 persone, con un incremento del 50% della media degli spettatori per evento rispetto all’edizione scorsa, svolta unicamente in presenza. Un dato destinato a crescere, in quanto tutte le conferenze, le conferenze/spettacolo e gli spettacoli sono disponibili on demand fino a fine anno sulla piattaforma festivalscienza.online. Il sito web festivalscienza.it ha registrato più di 50.000 utenti unici nell’ultimo mese, con oltre 30.000 download del file PDF del programma. Inoltre, le tre conferenze trasmesse gratuitamente sui canali Facebook e YouTube hanno registrato più di 12.500 visualizzazioni. Anche sui social network, infatti, il Festival è stato molto presente: su Facebook i post degli ultimi 30 giorni hanno raggiunto 700.000 persone, generando più di 30.000 interazioni, 50.000 visualizzazioni dei video, e sono stati raggiunti i 22.000 mi piace alla pagina. In netta crescita anche il canale Instagram: con una copertura di quasi 300.000 persone equamente ripartite tra stories e post, 9.500 interazioni e +20% di follower negli ultimi 30 giorni.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.