Ancora 24 ore

Dpcm, slitta di 24 ore la classificazione in ‘zone’: in Liguria domani bar e ristoranti aperti fino alle 18

Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Domani il confronto con il ministero della Salute

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Genova. “Ho appena parlato con Ministro della Salute Roberto Speranza, domani ci confronteremo sul posizionamento della Regione Liguria rispetto alle fasce di rischio del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Pertanto, le misure aggiuntive di contenimento al Covid nel nostro territorio, entreranno in vigore nella giornata di venerdì”. Lo fa sapere il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti attraverso la sua pagina fb.

Una nota di palazzo Chigi precisa che l’entrata in vigore di tutte le norme previste dal Dpcm, quindi la suddivisione in fasce ma anche la parte che interessa tutte le regioni (come la capienza dei bus al 50% e il coprifuoco dalle 22 alle 5) entreranno in vigore dalle giornata di venerdì 6 novembre. (Qui trovate tutte le nuove regole previste dal decreto)

Nella giornata di domani quindi le attività economiche per cui è prevista la chiusura nel caso la Liguria fosse classificata in zona arancione, come bar, ristoranti resteranno aperti fino alle 18. E per domani sarà ancora possibile spostarsi liberamente all’interno di tutto il territorio regionale e perfino in altre Regioni, anche se si tratta ormai di questioni di ore. A Genova resta tuttavia il ‘coprifuoco’ stabilito dal sindaco Bucci a partire dalle 21, ma che appunto sarà probabilmente superato dalle nuove regole che entreranno in vigore da venerdì.

Cosa prevede l’inserimento in zona arancione

Se la Liguria sarà inserita in zona arancione saranno vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, scuola, rientro a domicilio o residenza.

Vietati anche gli spostamenti con mezzi pubblici o privati in un comune diverso da quello di residenza “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

Saranno totalmente chiusi bar, ristoranti ma anche pasticcerie e gelaterie ad esclusione delle mense e del catering. Consentite solo consegna a domicilio e fino alle 22 l’asporto con divieto di consumazione sul posto e nelle adiacenze. Restano aperte le aree di servizio in autostrada, stazioni, terminal e simili.

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