Movimento

Dopo la pandemia la “Società della cura”, il movimento sabato a Genova in piazza

Alle 11 a De Ferrari mentre al pomeriggio l'assemblea regionale su zoom. "Per una società inclusiva, ecologica e solidale, oltre l'economia del profitto"

Piazza De Ferrari, la protesta degli operatori del turismo

Genova. Sabato 21 novembre anche a Genova, come in tante altre città italiane, andrà in scena la prima manifestazione della Società della Cura. In piazza De Ferrari, distanziati e con mascherine, si danno appuntamento alle 11 gli attivisti di questa nuova rete di associazioni e movimenti che, proprio nei mesi della pandemia, ha preso forma e sostanza, prima on line e ora anche “in presenza”.

I temi al centro delle battaglie di persone da anni attive in ambito politico, sociale, associativo, ma anche neofiti dell’attivismo, alla ricerca di un nuovo punto di riferimento, sono molte.

Reddito e aiuti per tutti, sicurezza in tutti i luoghi di lavoro e di cura, investimenti e assunzioni per sanità, scuola, sociale, accoglienza, casa, trasporti. E ancora un grande piano a tutela di salute, vita, beni comuni e territorio. “Il piano di radicale conversione ecologica, sociale, economica e culturale deve cominciare ora – dicono dalla Società della Cura – le lotte, il mutualismo, la solidarietà e la Costituzione indicano la strada”.

Per chi volesse approfondire l’argomento, oltre alla “piazza” reale di sabato mattina ce ne sarà una virtuale. Alle 15 su zoom si svolgerà l’assemblea regionale, a questo link (ID riunione: 817 2013 8892 – Passcode: 252489).

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