Genova. L’obbiettivo della Regione Liguria e del presidente Giovanni Toti è di avere un Natale “il più normale possibile”, anche se “ovviamente in sicurezza”. Lo ha scritto in un post su Facebook in cui dà addosso ai “gufi” e a chi sembra mettere in allerta da un allentamento nel periodo festivo per il rischio di una terza ondata.
“Troppi catastrofisti. Qualcuno sembra quasi provare un sottile piacere nel pronosticare un Natale cupo, chiusi in casa e lontani dagli affetti più cari. Un Natale senza commercio, con le vetrine spente, senza pranzi in famiglia e senza i nostri piatti tipici. E quindi senza lavoro per chi li produce. Ieri ho visto i dati del commercio e non sono meno drammatici degli altri dati di questa pandemia”, scrive il governatore ligure.
“Ora, nessuno è in grado di fare promesse, ma dobbiamo guardare al futuro con un po’ di ottimismo, perché il catastrofismo non aiuta mai. Noi faremo di tutto per poter fare un Natale il più normale possibile, ovviamente in sicurezza. Con le nostre città illuminate, ci stiamo già lavorando, le nostre tradizioni e le nostre famiglie”, prosegue il post su Facebook
“Con i negozi e i locali aperti, con la voglia di vivere a cui non possiamo rinunciare. Lo faremo con prudenza e attenzione e se le condizioni ce lo consentiranno. Ma dobbiamo mettercela tutta, specie ora che i numeri di diffusione del Covid consentono di coltivare un po’ di speranza. Disegnare scenari apocalittici e togliere anche la speranza non aiuta. Nessuno”, conclude Toti.