Roma. Lockdown totale, in tutto il Paese, per fermare i contagi. A chiederlo con un post su Facebook è il presidente nazionale della federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, “alla luce dei dati, soprattutto quelli sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive”.
Lo stesso messaggio era stato lanciato nelle settimane scorse dal presidente dell’ordine genovese Alessandro Bonsignore che aveva escluso “soluzioni di compromesso”. E che oggi conferma: “Riteniamo che il lockdown di Genova fosse indispensabile da almeno 15 giorni, e oggi ne vedremmo i primi benefici”.
Bonsignore lo scorso 26 ottobre si era rivolto ai genovesi in modo chiaro: “Dobbiamo comportarci come se ci fosse un lockdown: uscire esclusivamente per andare al lavoro, evitare in tutti i modi i contatti, anche con la famiglia e con gli amici, quindi limitarci al minimo indispensabile. Dobbiamo avere questo senso civico di rispettare altri e far sì che il sistema possa reggere perché è nell’interesse di tutti”.
Lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza a Mezz’ora in più su Rai3 ha detto che ‘non è scritto nel cielo dove andremo a finire ma vedo una consapevolezza che non è all’altezza del momento che stiamo vivendo. Si torni allo spirito di marzo quando il comportamento delle persone ha fatto la differenza“.
Per quanto riguarda la situazione nazionale, sono 32.616 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore(7.195 in meno rispetto a ieri). Le vittime sono 331 (94 in meno rispetto a ieri). Sono stati 191.144 i nuovi tamponi effettuati, circa 40mila in meno. È costante però il rapporto tamponi/positivi, che resta a quota 17% circa, così come resta stabile l’aumento dei pazienti in terapia intensiva.
Un allarme è stato lanciato all’Ansa da Giuseppe Galano, responsabile del 118 a Napoli e coordinatore della rete regionale del soccorso d’emergenza: “Ci sono file di ambulanze e auto private in tutti gli ospedali di Napoli, Cotugno, Cardarelli, Ospedale del Mare sono tutti in crisi totale nel ricevere i pazienti Covid”. A Palermo le parole del sindaco Leoluca Orlando sono ancora più nette: “Se è vero quanto denunciato oggi dai media, circa la mancanza di strumenti fondamentali per la cura dei malati e circa la saturazione dei posti letto, rischiamo che a Palermo e in tutta la Sicilia si vada verso una strage annunciata“.
E mentre la Liguria attende il possibile passaggio a un’altra zona, nonostante i dati dell’ultimo report confermino in sostanza la situazione della settimana precedente, l’Alto Adige diventa zona rossa. “L’andamento epidemiologico con i numeri in costante crescita e il sempre maggior numero di comuni dichiarati zona rossa lo impongono. E’ inutile ormai applicare due provvedimenti diversi”, dice il governatore Arno Kompatscher, che nelle prossime ore firmerà l’ordinanza.