Genova. Luigi Guadagno, uno dei tre lavoratori licenziati sarà reintegrato nel personale e le lettere di sospensione ai 250 lavoratori individuati dalla azienda a seguito delle proteste saranno ritirate. Questo il risultato del confronto con il prefetto Carmen Perrotta, il direttore dello stabilimento di Genova Massimo Pagliaro e la Fiom avvenuto nelle prime ore del pomeriggio a seguito della manifestazione dei lavoratori dell’ex Ilva.
Per “Gigi”, come lo chiamano i colleghi, solo tre giorni di sospensione per il messaggio vocale in cui insultava il direttore dello stabilimento Massimo Pagliaro dopo le ispezioni delle scorse settimane che avevano portato alla scoperta della cosiddetta ‘sala relax’.
Una vittoria per il sindacato della Fiom: “Per gli altri due lavoratori licenziati esiste un procedimento penale in corso – ha riferito il segretario Bruno Manganaro in piazza – ma i nostri legali continueranno ovviamente a seguirli”.
“Questa è una risultato dei lavoratori dell’Ilva che hanno scioperato e sono scesi in piazza per difendere il lavoro – ha commentato Manganaro – Ed è una vittoria anche per i lavoratori di Leonardo, Fincantieri, Ansando energia e di tutte le fabbriche che hanno manifestato con noi per difendere una parte di classe operaia che riguarda tutta Genova.”
Anche lo storico ex segretario della Fiom Franco Grondona ha partecipato all’incontro in prefettura e all’uscita ha preso il megafono dopo l’intervento di Manganaro per complimentarsi con i lavoratori: “Arcelor Mittal tratta a pesci in faccia tutti compreso il Governo – ha detto Grondona – ma non lo fa con voi. Ora si torna a lavorare ma devono sapere che se ci cercano ci troveranno sempre”.
Grazie a questo risultato, quindi, rientra almeno per ora l’agitazione dei lavoratori, che quindi termineranno lo sciopero e sospenderanno i blocchi ai varchi dell’azienda.