Economia

Allarme per le esportazioni liguri: “Fermare subito la guerra di dazi tra Europa e Stati Uniti”

Coldiretti: "A rischio vino e olio, con l'elezione di Biden dobbiamo cogliere nuove prospettive"

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Genova. Approvata dal Consiglio Ue dai ministri del Commercio una nuova black list che va a colpire, con dazi al 25%, produzioni oltreoceano, sulla base della decisione del Wto che autorizza l’Ue ad applicare dazi per 4 miliardi di dollari a prodotti e servizi americani in relazione agli aiuti Usa a Boeing, dopo che, per la stessa vicenda, gli Usa erano stati autorizzati, il 24 luglio dello scorso anno, ad applicare sanzioni per un limite massimo di 7,5 miliardi di dollari all’Unione Europea.

Un continuo braccio di ferro che non aiuta i commerci internazionali e rischia, nel tempo, di rendere più difficili le esportazioni di altre produzioni dei territori, anche alla luce delle difficoltà generate dalla pandemia. Un allarme che suona anche per la Liguria.

“Occorre fermare subito la guerra dei dazi tra Unione Europea e Stati Uniti d’America – affermano il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa – che, di recente, ha fatto temere anche per alcune eccellenze della nostra regione, come vino e olio, mentre ha già colpito le esportazioni di cibo e bevande Made in Italy conosciuti a livello mondiale”.

“Ora – sostengono da Coldiretti – l’elezione di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti può aprire nuove prospettive che l’Unione Europea deve essere in grado di cogliere per avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti, che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati. Il settore agroalimentare non può continuare ad essere merce di scambio nei contenziosi politici ed economici, anche in considerazione del pesante impatto che ciò comporta soprattutto alla luce delle tensioni legate all’emergenza Covid”.

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