Genova. “Per me la giunta è chiusa. Sarà un ottimo governo della Regione e lavoreremo esclusivamente per il bene dei liguri e della Liguri. Domani annuncerò le deleghe”. L’annuncio di Giovanni Toti arriva su Twitter quando mancano due minuti alle 22 in una delle giornate più convulse dell’emergenza Covid e dopo l’ennesimo incontro in piazza De Ferrari col segretario della Lega, Edoardo Rixi.
Dunque la giunta è fatta. E una cosa è sicura: la Lega avrà solo due assessori rispetto ai tre che chiedeva all’inizio. In cambio il Carroccio prenderà la presidenza del consiglio. “Abbiamo deciso di fare un passo indietro perché tutte le forze che hanno sostenuto Toti siano rappresentate in giunta – ha spiegato Rixi in tarda serata -. Abbiamo cercato di portare avanti non solo gli interessi nostri, ma quelli di tutta la coalizione, in modo da avere un fronte comune in tutti i territori”.
La rinuncia della Lega aprirebbe dunque all’ingresso di Forza Italia in giunta, spinto negli ultimi giorni dallo stesso Silvio Berlusconi, ma l’intenzione di Toti non sarebbe questa.
Le riserve saranno sciolte nelle prossime ore, ma lo schema dovrebbe essere questo: tre assessori arancioni (salvo sorprese Marco Scajola, Giacomo Giampedrone e Ilaria Cavo), due della Lega (di sicuro Andrea Benveduti e poi uno tra Alessandro Piana e Gianmarco Medusei), due di Fratelli d’Italia (Gianni Berrino e Simona Ferro). La vicepresidenza della giunta andrebbe pure questa alla Lega, probabilmente a Piana se sarà confermato. Non c’è ancora nulla di sicuro, ma quella esposta è l’ipotesi più probabile.
La delega alla sanità resta saldamente nelle mani di Toti fino alla fine dell’emergenza, come concordato da tutto il centrodestra. Ma in una seconda fase la Lega punterebbe a subentrare con un proprio esponente, e il candidato numero uno sarebbe Brunello Brunetto, eletto consigliere e primario dell’ospedale San Paolo. Anche perché, con la configurazione attuale, non ci sarebbe alcun savonese nella squadra di governo.
Per la presidenza del consiglio sono in lizza Alessio Piana, Alessandro Piana (già presidente uscente, ma più papabile come assessore) e Gianmarco Medusei. Segretario dell’ufficio di presidenza per la seconda volta Claudio Muzio, unico eletto di Forza Italia. Se invece ai berlusconiani si aprissero le porte della giunta potrebbe essere ripescato Andrea Costa di Liguria Popolare che non è riuscito a entrare in consiglio ma punta comunque a una posizione di rilievo.