Genova. “Da lunedì prossimo chiediamo alla direzione scolastica regionale di passare alla didattica a distanza per tutti gli anni delle superiori, a esclusione della prima, per almeno il 50% degli studenti che frequentano quegli istituti”.
Lo ha detto il presidente ligure Giovanni Toti in conferenza stampa anticipando i contenuti di un’ordinanza (scaricala qui) presa di concerto con la Regione Piemonte. La decisione arriva dopo l’esplosione di contagi registrata nell’ultimo bollettino (907 nuovi positivi in Liguria) che riguarda anche le classi scolastiche genovesi.
La didattica a distanza dovrà essere attivata “a rotazione”, ha spiegato Toti, in modo che “non più della metà degli studenti delle seconde, terze, quarte e quinte si trovi a scuola in presenza”. Gli altri alunni seguiranno le lezioni da casa.
“Questo – ha detto Toti – comporta un minor aggravio sui mezzi pubblici che misureremo nella giornata di lunedì” e che “contiamo di portare sotto l’80%”.
Inoltre “abbiamo chiesto agli istituti di ridurre i picchi di attività e insegnamento ritenuti più pericolosi“. Tra questi ad esempio “le lezioni di musica coi fiati, le ore di ginnastica, i laboratori promiscui dove le classi si incontrano e gli spazi non possono essere garantiti”.
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