Genova. Una partita praticamente perfetta. Sampdoria-Lazio finisce 3-0 e non c’è nulla da eccepire. La squadra di Ranieri è apparsa in crescita in tutti i reparti. Augello in serata di grazia (un assist per Quagliarella e una rete). Ottimo l’apporto dei nuovi ingressi, come Keita Balde, che ha mostrato subito ottimi numeri e di Damsgaard, autore del terzo gol. La Sampdoria ingenua e confusa della sconfitta contro il Benevento sembra lontana anni luce.
Primo tempo.
Due centinaia di tifosi presenti e già l’atmosfera cambia. Gli spettatori si fanno sentire con grida di incitamento e proteste quando serve per tutta la partita.
Ramirez alle spalle di Quagliarella nello schieramento iniziale, dietro Colley in panchina, è Yoshida ad affiancare Tonelli. Lazio senza Immobile, Lulic, Radu e altri giocatori, schiera fuori ruolo Parolo e Anderson (esterni).
Prima parte di gara di studio, poche le occasioni, con la Sampdoria che, quando la Lazio pressa alta, fa fatica a uscire dalla propria metà campo e così le uniche note di cronaca nella prima mezz’ora sono l’ammonizione di Parolo, in grande difficoltà, e un errore di Correa su una verticalizzazione efficace: Tonelli recupera, lo disturba e favorisce l’uscita bassa di Audero (19′).
La partita cambia al 33′ quando la Sampdoria riesce a sfruttare un’amnesia difensiva della Lazio: Parolo lascia andare Augello che ha il tempo di prendere la mira e servire alla perfezione Quagliarella, dimenticato dai centrali della Lazio: colpo di testa sotto l’incrocio e 1-0. La Lazio sembra accusare il colpo e non è più efficace come prima nell’disturbare la manovra avversaria, né a costruire iniziative pericolose.
È la serata di Augello perché il difensore esterno blucerchiato: prima con un tiro cross non certo voluto, costringe Strakosha alla smanacciata sopra la traversa (40′) e poi, sugli sviluppi del corner, trova il sinistro perfetto per il raddoppio dal limite dell’area. Una rasoiata che si insacca nell’angolino per il 2-0.
La Lazio si fa rivedere dalle parti di Audero al 43′, ma il tiro di Caicedo è deviato in angolo.
Secondo tempo.
Si riparte con Inzaghi che inserisce Marusic per un disastroso Parolo e Fares per Anderson, anche lui fuori ruolo e in grave difficoltà. Contromossa di Ranieri che inserisce Verre per Ramirez (ammonito e non in grande serata alla centesima in A) e Silva per Ekdal. Ancora cambio nella squadra di Inzaghi al quarto d’ora: fuori Hoedt per Moro e Caicedo per Muriqi. L’inerzia della partita non cambia perché la Sampdoria copre molto bene il campo sulle ali dell’entusiasmo e la squadra di Inzaghi invece non sembra riuscire a cambiare marcia, facendosi vedere dalle parti di Audero solo al 70′ con un diagonale di Correa dopo uno scambio con Muriqi fuori di poco. È invece la Sampdoria a siglare la terza rete con l’appena entrato Damsgaard: ripartenza non finalizzata da Quagliarella, che si fa parare il tiro da Strakosha e il danese che irrompe e insacca.
Ormai i blucerchiati camminano sul velluto e sfiorano la quarta rete all’82’: è Strakosha a dire di no con due miracoli prima su Damsgaard e poi su Keita. I ragazzi di Ranieri cincischiano nel recupero e sia Thorsby sia Damsgaard non sfruttano l’ennesima occasione in ripartenza per portare a 4 le reti in saccoccia.
Finisce così e la Samp sale a 6 punti in classifica.
Sampdoria-Lazio 3-0
Reti: 32′ Quagliarella; 41′ Augello; 74′ Damsgaard
Sampdoria: Audero, Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello, Candreva (79′ Keita Balde), Ekdal (58′ Silva), Thorsby, Jankto (68′ Damsgaard), Ramirez (57′ Verre), Quagliarella (79′ Leris).
A disposizione: Ravaglia, Letica, Colley, Askildsen, Regini, La Gumina, Ferrari.
Allenatore: Ranieri
Lazio: Strakosha, Patric, Acerbi, Hoedt (60′ Moro), Parolo (46′ Marusic), Milinkovic-Savic, Leiva (76′ Cataldi), Luis Alberto, Anderson (46′ Fares), Correa, Caicedo (60′ Muriqi).
A disposizione: Reina, Alia, Armini, Szymon, Novella, Akpa-Akpro, Vavro.
Allenatore: Inzaghi
Arbitro: Orsato di Schio
Ammoniti: Ramirez, Thorsby (S); Parolo, Caicedo (L)