Genova. “La quiete dopo la tempesta”, invero si era già percepita a Firenze, dopo la vittoria sui viola, ma la prestazione, sciorinata contro la Lazio, ha esaltato il senso di straripante vitalità, insito nei primi versi della poesia del Leopardi e fatto proprio dai ragazzi di Ranieri, in primis da Tommaso Augello, autore di una partita perfetta, sotto ogni punto di vista, arricchita da un perfetto assist a Quagliarella (uno stacco aereo del capitano, degno di quelli di Ronaldo) e dal goal del 2-0 dell’ex spezzino, con cui, in pratica, è stato messo al sicuro il risultato.
Ranieri, in sede di commento, non l’ha considerata una gara perfetta, ma risulta difficile non pensare al classico “buttare acqua sul fuoco”…
Poi, se si vuol giocare a cercare il pelo nell’uovo o meglio ancora, il neo sul viso di una bella donna, non si può nascondere che due o tre palloni, calciati dagli “Inzaghi’s boys” hanno sfiorato i pali difesi da Audero.
A inizio gara, qualche tifoso si è chiesto il perché dell’assenza in campo di Colley (ed un disimpegno di Tonelli, che per poco non manda in porta Correa, poi recuperato dallo stesso difensore blucerchiato, ha dato ulteriore fiato alla domanda), ma come si può non dare fiducia ad un mister che ha ripetutamente dimostrato di saper centellinare le forze dei suoi ragazzi, come ha fatto anche oggi, mandando subito sul terreno verde Jankto e dando spazio al talento di Damsgaard, solo quando con la sua classe poteva chiudere la partita.
Mentre alla presenza di Candreva, pur non ancora al top della forma, è impossibile rinunciare (per mancanza di alternative che lo avvicinino, seppur Léris abbia mostrato spunti davvero interessanti), Ranieri può permettersi di dare a Adrien Silva e Keita Balde il tempo di prendere confidenza con i compagni di squadra, ma soprattutto col ritmo partita. I due neo acquisti, nei minuti concessi dal mister, hanno dato ampia dimostrazione di poter cambiare il volto della Sampdoria, affiancati – inoltre nel frattempo – da altri due giocatori che danno del “tu” alla palla, leggi il precitato Damsgaard, oltre al sontuoso Verre, sempre decisivo quando entra in campo (suo l’assist al danese, per il terzo goal, dopo aver rubato palla in area agli avversari).
Evidenziata la buona prestazione di Bereszyński (rinfrancato dalla Nazionale polacca) e l’ottima di Yoshida (anche lui in evidenza con la maglia del Sol Levante), non si può sottacere l’importanza di Thorsby, in mezzo al campo, tanto più se, dall’altra parte, c’è un giocatore forte di testa come Milinković-Savić, annullato nello specifico fal norvegese.
Sarà l’Atalanta di mister Gasperini, più che il successivo derby, a dire quale sarà il campionato della Sampdoria