Genova. Stanchi dei ritmi dettati dall’emergenza, precettati e nauseati da una politica sanitaria regionale che vieta loro di riprendere le forze per affrontare al meglio la nuova ondata Covid, il personale infermieristico del pronto soccorso San Martino si mobilita per sensibilizzare le istituzioni regionali, la politica e l’opinione pubblica per difendere la propria salute e la propria sicurezza all’interno del luogo di lavoro.
“È facile fare i duri e puri sulla pelle degli altri, così i lavoratori del pronto soccorso dicono basta con un’azione di protesta”, dicono dal sindacato Uil Funzione pubblica. La protesta sarà attuata senza assembramenti e in maniera tale da rispettare le norme del nuovo dpcm e dell’ordinanza regionale che di fatto vieta ogni forma di manifestazione.
L’appuntamento è fissato per oggi alle 14 fuori dal pronto soccorso del San Martino di Genova. Intanto ieri anche i sindacati Cgil e Cisl della sanità hanno chiesto un incontro urgente a Regione e Alisa minacciando lo stato di agitazione.
In questa fase di recrudescenza dell’emergenza pandemica i pronto soccorso sono andati in grave sofferenza per un surplus di accessi e per un affollamento di codici anche gialli e rossi con ore e ore di attesa per pazienti e ambulanze. Alle patologie frequenti per la stagione, infatti, si sono sommati i pazienti con sintomatologia correlata al covid.
Nei giorni scorsi sui lunghi tempi di attesa ai pronto soccorso è stata anche aperta un’inchiesta della procura di Genova. Anche questa mattina il numero di pazienti nei principali pronto soccorso cittadini è piuttosto alto, anche se quasi tutti coloro che ne hanno bisogno sono già in fase di visita.
leggi anche

Pressione sui pronto soccorso, Toti: “Porteremo a 2 mila i posti letto Covid di media intensità”

Caos nei pronto soccorso per il boom dei malati Covid: la procura di Genova apre un’inchiesta

Pronto soccorso in tilt, l’appello: “Troppi arrivano per paura, se avete l’influenza state a casa”

Pronto soccorso al collasso, il 118: “Giusto portare i sospetti Covid in ospedale, prevale la prudenza”

San Martino, 170 dipendenti positivi nelle ultime due settimane. Fials: “Picco più alto di marzo”
