Genova. Questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena ci sono 48 pazienti Covid: 14 in codice rosso e 24 in codice giallo, di cui una decina con caschi Cpap. Questa la denuncia del consigliere regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino.
“Una situazione devastante nonostante l’assoluto impegno di medici, infermieri, tecnici e oss, già stremati da quanto accaduto durante i mesi di marzo e aprile. E dov’è la politica? Chiusa nei propri salotti a decidere come spartirsi le poltrone. Siamo in emergenza sanitaria e non si è ancora attribuito l’assessorato alla sanità. Stiamo subendo la seconda ondata senza essere adeguatamente preparati, e senza sapere ancora oggi dove collocare i malati Covid”.
Pastorino punta il dito contro Alisa: “Un ente inutile. Continua a dimostrarlo e il presidente Toti farebbe bene a sbarazzarsene velocemente. Inoltre, invece di attribuire sostanziosi premi di produttività, sarebbe necessario chiedere le dimissioni dell’intero gruppo dirigente di Alisa. Perché se è vero che tutta l’Italia è sotto il contagio, è altrettanto vero che 906 contagiati in un giorno – di cui oltre 700 a Genova – sono numeri esorbitanti per una regione demograficamente piccola come la nostra”.
Per Pastorino quando il 7 aprile, Toti dichiarava sull’Avvenire di voler ‘spazzare via la burocrazia’ “allora, invece di stracciare codici antimafia o i controlli paesaggistici come da lui proposto, faccia l’unica cosa utile: si sbarazzi di Alisa, che non migliorano affatto il sistema sanitario ligure ma lo rende solo più costoso e burocratizzato. Dopodiché apra un dialogo costruttivo, che fino a ora non c’è stato, con le opposizioni: vogliamo collaborare, per superare insieme questo momento critico”.