Sicurezza

Marassi come via Assarotti: in arrivo le strisce pedonali con illuminazione potenziata fotogallery

Entro fine anno terminati gli interventi in via Fereggiano, ma nel piano del Comune ci sono altre vie in quartieri diversi

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Genova. Saranno completati entro fine anno i lavori per potenziare gli attraversamenti pedonali di via Fereggiano, una delle arterie più pericolose di Marassi dove i pedoni spesso rischiano la vita per raggiungere l’altro lato della strada. Pittura rifrangente, nuova segnaletica e soprattutto due lampioni a sbalzo garantiranno più visibilità nelle ore serali, le più rischiose anche per via dello scarso traffico che stimola ad accelerare sul rettilineo.

Gli amministratori dei civici nella parte bassa della via hanno già ricevuto la comunicazione dall’ufficio mobilità del Comune e l’assessore Matteo Campora conferma che entro il 2020 saranno terminati gli interventi. I lavori, che dovrebbero iniziare tra circa un mese, saranno eseguiti dalla squadra di Aster che si occupa di strisce pedonali e fanno parte di un piano di interventi più ampio approvato dalla giunta per 733mila euro.

In particolare, 120mila euro serviranno a migliorare la sicurezza e la visibilità degli attraversamenti pedonali di dieci vie sparse in diverse zone della città, sulla falsariga di quanto fatto in via Corsica e via Assarotti, con cartelli molto più visibili e un fascio di luce che punta esclusivamente le strisce. Oltre a via Fereggiano sono in programma lavori in via Molassana (al centro di numerosi incidenti anche gravi), via Mogadiscio, via Bobbio, via Fillak, via Invrea, via Montevideo, piazza Martinez, via Barrili e via Rossini.

“È un problema che evidenziamo da tre anni – spiega il presidente Massimo Ferrante – e il sindaco Bucci aveva detto che se ne sarebbe preso la responsabilità. Noi avevamo indicato tra gli attraversamenti pericolosi anche corso Sardegna all’incrocio tra via Cagliari e via Bonifacio e quello di corso De Stefanis alla confluenza di via Bertuccioni”.

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Il municipio aveva anche redatto una mappa delle zebre “thriller” (ne avevamo parlato a gennaio), basandosi anche sui dati dell’incidentalità elaborati dal Comune, dati che consegnano la maglia nera, anzi nerissima, alle strade della Bassa Valbisagno. In cima alla lista c’è corso Sardegna (nel 2017 ben 232 persone coinvolte), al secondo posto corso Europa (180) ma subito dopo via Fereggiano (48), via Canevari (47), corso De Stefanis (43), via Torti (40), via Donghi (25).

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