Dopo Napoli il Genoa ha fatto solo un allenamento di gruppo. Sta tutta qui la difficoltà del momento, dopo uno 0-2 subito contro l’Inter e una partita giocata molto bene a livello difensivo fino alla giocata Barella-Lukaku.
Rolando Maran commenta la sconfitta cercando di raccontare anche il momento difficile non solo per chi era positivo al Covid, ma anche per i negativi, che hanno dovuto fermarsi.
“Ci rimbocchiamo le maniche. Ho ragazzi fantastici che hanno capito il momento. Paghiao i tanti giorni di inattività che non ci hanno permesso di lavorare bene”.
Il Genoa ha preso gol nel momento migliore, ma come dice bene il mister: “La squadra ha momenti altalenanti nella partita, si vede che manca la continuità”. Da non confondere con una mancanza di personalità. Nel secondo tempo le giocate migliori, ma l’assenza di tiri in porta, secondo Maran, è legata al fatto che è mancata la lucidità non trovando l’ultimo passaggio.
Il Genoa deve crescere anche perché ha potuto lavorare poco insieme. In aggiunta è stata persa la condizione fisica. Proprio per questo l’allenatore rossoblù elogia i suoi: “I ragazzi sono encomiabili, escono dal campo stremati. Mi spiace che non siamo stati ripagati dal risultato. In quel momento eravamo ben messi in campo, purtroppo è arrivata la giocata che ha portato avanti l’Inter”.
Innegabile che la squadra stia comunque attraversando un momento difficile, pur avendo concesso poco: “Abbiamo cercato sempre di tenere palla e di muovere gli spazi, questo ha facilitato la fase difensiva dell’Inter. Quando c’è da attaccare la profondità è il momento in cui un giocatore deve investire in una corsa importante, in questa fase – sottolinea Maran – non è naturale farla. Però ripeto i ragazzi stanno cercando di fare il massimo, di dare tutto”.
Ora c’è il derby: “Io sono convinto – afferma Maran – che questi ragazzi per come lavorano, per come stanno vivendo questo momento, sapranno caricarsi per bene per giocare una partita importante”.
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