Genova. Ammonta a circa 280 milioni di euro la richiesta complessiva che la Regione Liguria ha inviato al dipartimento nazionale della protezione civile dopo l’ondata di maltempo di inizio ottobre. La cifra comprende non solo gli interventi in somma urgenza, stimati subito in circa 30 milioni, ma anche i danni al patrimonio pubblico che si concentrano per la maggior parte (circa il 65%) sulla provincia di Imperia e in particolare su Ventimiglia e l’alta val Roja.
Cifre che per essere sbloccate avranno bisogno del riconoscimento dello stato d’emergenza da parte del governo. Il provvedimento sembrava in procinto di passare al vaglio del consiglio dei ministri all’inizio della scorsa settimana, ma poi l’emergenza coronavirus ha preso il sopravvento sull’agenda politica.
“Il ritardo al momento non ci preoccupa – commenta l’assessore regionale Giacomo Giampedrone -. Noi abbiamo inviato una relazione che è già piuttosto completa. L’importante è che vengano stanziate tutte le somme il prima possibile. Se la cifra che verrà riconosciuta è importante allora è meglio aspettare una settimana in più piuttosto che avere due spiccioli subito”. Insomma, meglio una gallina domani.
Nel frattempo è stato approvato l’ordine del giorno presentato da Carmelo Mulè, portavoce di Forza Italia alla Camera, che prevede nella legge di conversione del decreto Agosto, l’estensione ai comuni dell’Imperiese delle agevolazioni del superbonus previste per le aree terremotate del centro Italia. In particolare i tetti di spesa verranno innalzati del 50% e sarà possibile usufruire del contributo per l’efficientamento energetico per la parte eccedente ai soldi che verranno erogati per la ricostruzione.
Dallo stesso partito arriva però un appello – che avevamo raccolto già la scorsa settimana su Genova24 – a non dimenticare i comuni del Tigullio. “Forza Italia ha chiesto e ottenuto risposte immediate per i comuni della provincia di Imperia colpiti dall’alluvione di ottobre – scrivono in una nota i deputati Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco -. Lo stesso intervento va riservato anche per le zone del Tigullio interessate nelle stesse ore da una violenta mareggiata che ha provocato ingenti danni. Forza Italia chiede quindi di inserire anche il Tigullio per le agevolazioni previste, un modo per venire incontro ai sindaci sugli ingenti danni subiti a causa delle mareggiate”.
Ed è stato approvato anche l’ordine del giorno al decreto Agosto presentato dalla Lega – primo firmatario il responsabile nazionale del dipartimento infrastrutture Edoardo Rixi – che impegna il governo, reperite adeguate coperture economiche, a stanziare le risorse necessarie “per la ricostruzione delle opere pubbliche danneggiate e per gli investimenti infrastrutturali, per il ristoro dei beni mobili e immobili ai privati e per la compensazione delle perdite agli imprenditori e negozianti ai fini della ripartenza, attraverso contributi in conto capitale e incentivi fiscali”.
“Sul versante francese – spiegano i deputati liguri della Lega Edoardo Rixi, Flavio Di Muro, Sara Foscolo e Lorenzo Viviani, firmatari dell’ordine del giorno – il governo transalpino è già intervenuto dichiarando lo stato di emergenza, stanziando 500 milioni per i danni, mentre il nostro esecutivo ancora non ha stanziato un euro. Liguria e Piemonte hanno pagato un conto altissimo in termini di vite umane e di danni, con infrastrutture distrutte e attività in ginocchio. Chiediamo che sia nominato un commissario straordinario all’emergenza e alla ricostruzione perché si parta subito con gli interventi e alle imprese e privati cittadini venga corrisposto un adeguato indennizzo per la ripartenza”.