Genova. “Spiace che a fronte di un’enorme emergenza sanitaria che stiamo vivendo, ci siano polemiche riguardanti le poltrone“. E ancora: “A chi ci accusa di essere stati arroganti con queste scelte, rispondiamo che arrogante è chi predica unità del centrodestra ma esclude Cambiamo dai tavoli nazionali“. È la dura replica dei totiani a Lega e Forza Italia che oggi hanno contestato a Toti le scelte sulla giunta e anche le modalità di comunicazione.
“Sarebbe stato assurdo che la Lista Cambiamo con Toti Presidente, primo partito della Liguria con il 22% dei voti, non prendesse almeno 3 dei 4 assessori che la matematica gli avrebbe consegnato – scrive in una nota la lista Cambiamo con Toti presidente -. Peraltro facciamo notare che tra gli assessori in giunta compaiono i due candidati più votati in assoluto della regione, gli assessori uscenti Ilaria Cavo e Marco Scajola”.
Per quanto riguarda Forza Italia, “è giusto sottolineare due cose. Una è che non ha corso da sola ma lo ha fatto in triciclo con Liguria Popolare e Claudio Scajola, ottenendo il 5% delle preferenze. La seconda è che l’unico eletto di Forza Italia, Claudio Muzio, più volte interpellato, si ritiene soddisfatto del ruolo ottenuto, ossia il segretario dell’ufficio di presidenza del consiglio”.
Gli arancioni lamentano poi di essere stati esclusi dai tavoli nazionali. “Ultimo, solo in ordine cronologico, quello tenuto ieri a Roma tra FI, FdI e Lega per parlare di alleanze alle prossime comunali. In Liguria invece il percorso è stato fin da subito più che condiviso, si sono svolti diversi incontri con tutti gli alleati, spesso di sera, proprio perché il presidente sta gestendo in prima linea l’emergenza Covid”.
“Quindi Toti – concludono gli arancioni – non ha fatto altro che assecondare il volere dei cittadini e di questo lo ringraziamo. Siamo a completa disposizione sua e di tutta la sua giunta per lavorare insieme e continuare il grande percorso iniziato 5 anni fa per rendere grande la nostra Liguria”.