Genova. La città metropolitana di Genova nel 2019 è stata la provincia italiana dove i morti per incidenti stradali sono calati di più. Emerge dalle statistiche elaborate da Aci e Istat secondo cui nel territorio genovese si sono registrati 45 morti in meno rispetto al 2018. Il dato, però, è “inquinato” dalla tragedia di ponte Morandi che ha fatto segnare ben 43 vittime.
A parte questo, però. l’indice di mortalità per gli incidenti stradali a Genova è comunque tra i più bassi attestandosi allo 0,67% insieme a Milano, Firenze, Monza, Savona e La Spezia. La media nazionale è 1,84% mentre la maglia nera va a Campobasso con il 5,56% degli incidenti che hanno visto almeno una vittima.
Nel 2019, sulle strade italiane, si sono registrati 172.183 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.173 decessi e 241.384 feriti. In media, rispettivamente, 472 incidenti, 9 morti e 661 feriti ogni giorno. Il periodo di lockdown imposto nel 2020 ha visto un crollo dell’incidentalità per alcuni mesi con punte fino a -80% che, sulla base dei primi dati provvisori della Polizia Stradale, si riflette alla fine del mese di settembre in una diminuzione di incidentalità e mortalità pari a circa il 30%.
Dal 2010 al 2019, complessivamente, si sono verificati 6.035 decessi in meno a causa di incidente stradale, distribuiti diversamente sul territorio nazionale. Venti le province, però, nelle quali il numero dei morti è aumentato rispetto al 2010: Chieti, Cosenza, Avellino, Piacenza, Gorizia, Imperia, Savona, Brescia, Como, Lodi, Macerata, Isernia, Asti, Bari, Enna, Ragusa, Trapani, Bolzano, Trento, Belluno.