Genova. È partito oggi il nuovo ambulatorio integrato della Asl 3 di via Carnia, nel quartiere di Teglia in Valpolcevera, dove si possono eseguire test rapidi antigenici per rilevare l’infezione da coronavirus grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale. Il punto è accessibile solo su prenotazione: è bene precisarlo visto che stamattina all’apertura alcuni cittadini si sono presentati spontaneamente come è avvenuto finora per il punto allestito alla Commenda di Prè. Il funzionamento in questo caso sarà diverso.
“Il medico di medicina generale, se ravvisa un possibile caso, prescrive il tampone e dà l’appuntamento – spiega Lorenzo Sampietro, direttore socio-sanitario di Asl 3 che ha seguito le prime ore di attività del nuovo ambulatorio -. Si può accedere in modalità drive-through, quindi presentandosi in auto o in moto, ma ovviamente si può venire anche a piedi”. In caso di risultato non negativo si viene sottoposti subito al tampone molecolare. Allo stesso tempo l’ambulatorio della Commenda di Prè è diventato riservato agli abitanti del centro storico.
La postazione si trova all’interno di una delle “zone rosse” che identificano le aree a maggiore incidenza di contagi. Possono accedere i cittadini che sono in cura presso un medico di base nella zona tra Teglia e il ponte San Giorgio. I locali sono stati messi a disposizione dal municipio Valpolcevera e si trovano nei pressi dei giardini di Villa Rosa, a pochi metri dall’ultima fermata di via Rivarolo servita dalle linee Amt 7 e 8 in direzione monte. Al momento l’orario di apertura è dalle 8.30 alle 12.30 “ma c’è la possibilità di espanderlo se aderiranno altri medici in futuro”, spiega Sampietro. Per ora si potranno testare circa 50 persone al giorno.
La prossima tappa sarà Villa Bombrini a Cornigliano che funzionerà anche da punto di riferimento per Sampierdarena, altre zone ad alto tasso di contagi. “La settimana prossima verrà attivato il nuovo ambulatorio – conferma Sampietro della Asl – con personale nostro. Preferiamo il modello drive-through perché è più agile e veloce, ma possiamo prendere in considerazione anche sedi che abbiano laboratori. Non è sempre facile trovare gli spazi giusti”. Le altre due aree, in previsione di un ulteriore aumento della circolazione del virus, saranno la Valbisagno (si pensa a un punto presso la Doria a Struppa) e il Levante (individuato Recco come centro di riferimento).
“Abbiamo pensato di iniziare questa attività nel nostro territorio di riferimento – racconta Gian Lorenzo Bruni, coordinatore dell’aggregazione funzionale territoriale che raduna i medici di famiglia della bassa Valpolcevera -. Così abbiamo buttato giù un’idea, ne abbiamo parlato col Municipio che ci ha proposto di usare questa vecchia struttura, particolarmente adatta perché non ci sono barriere architettoniche”. Soddisfatto il presidente Federico Romeo: “È il risultato di un importante lavoro di squadra. È un primo presidio che deve essere ampliato, in Valpolcevera ne servono altro, ma è un iuon inizio”.
“Aumenta ancora la nostra capacità di tracciamento sul territorio con il nuovo punto di Asl3, attivo da oggi in Valpolcevera, per l’esecuzione gratuita dei test antigenici rapidi in modalità drive-through, anche grazie all’accordo raggiunto alcuni giorni fa con i medici di medicina generale. Tamponi mirati, tracciamento dei casi e rispetto delle regole restano le nostre principali armi per limitare la diffusione del virus, soprattutto in questa fase così delicata”, ha commentato il presidente ligure Giovanni Toti.