Genova. I lavoratori impegnati nei lavori di scavo del Terzo Valico hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per ogni turno previsto oggi, a seguito dell’incidente verificatosi ieri nella galleria nel tratto compreso tra Borgo Fornari e Fraconalto.
A comunicarlo le segreterie provinciali alessandrine di Fenea Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil: “Massimo sconcerto per l’accaduto – scrivono in una nota stampa – per l’infortunio al lavoratore della ditta Tecknoscavi che prestava la sua opera presso il cantiere, dove veniva colpito da un crostone di cemento staccatosi dalla volta della galleria stessa“.
In queste ore, quindi, si è fatta chiarezza sul dettaglio sull’accaduto, sul quale indagano forze dell’ordine e magistratura: secondo quanto emerso dai rilievi, a travolgere e seppellire l’operaio sarebbe stata una parte di volta in cemento messa in opera da poco tempo. Il crostone di cemento che solitamente viene “spruzzato” sulla roccia dopo lo scavo per fermarne le friabilità in attesa dei rinforzi strutturali, sarebbe precipitato insieme a parti di roccia.
Non è il primo incidente per il grande cantiere del Terzo Valico: lo scorso gennaio 2020 un operaio rimase schiacciato da un camion durante una manovra in area cantiere, nel aprile 2019 un operaio morì cadendo da oltre venti metri durante le operazioni di stoccaggio dello smarino di scavo in una cava a Genova, nel dicembre 2018 morì un operaio a Voltaggio, dopo una caduta di oltre sei metri in un pozzo, a maggio dello stesso anno due lavoratori rimasero schiacciati da un grosso blocco di cemento e nel gennaio del 2018 un operario subì gravi ferite a testa e torace per un tubo di una spruzza cemento staccatasi da un macchinario, nel gennaio 2015 un operaio rischio l’amputazione di una mano rimasta schiacciata da un macchinario mentre nel febbraio dello stesso anno un lavoratore subì traumi alle gambe dopo essere stato travolto da un carico di terra.