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Crescita contagi, Toti: “Errore prendersela con i locali o con i giovani, servono più controlli e più risorse per i trasporti”

"insieme alla pandemia sembra si voglia anche punire, moralisticamente, chi ha il coraggio di uscire e fare la sua vita, ma in ballo ci sono anche migliaia di posti di lavoro"

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Genova. “I contagi Covid crescono in tutta Italia ed è giusto pensare a misure, soprattutto in specifiche aree, per contenerli. Ma c’è un’altra cosa che non cresce: il Prodotto Interno Lordo. Siamo a meno 10%. Che vuol dire tanta gente che non lavora e tanta gente che perderà il lavoro. Stiamo attenti a ventilare a casaccio, come sento da tutta la mattina sui notiziari, misure restrittive non ancora decise. Tutto ciò alimenta incertezza e noi abbiamo bisogno di certezze. Non solo, sento sempre prendere di mira gli stessi obiettivi: i giovani, gli aperitivi, i ristoranti, i locali, quasi che insieme alla pandemia si volesse anche punire, moralisticamente, chi ha il coraggio di uscire e fare la sua vita”. Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in un post su facebook.

“Attenzione – ricorda – in quei locali, bar, negozi, ristoranti lavorano centinaia di migliaia di persone che pagano le tasse e mantengono le proprie famiglie”.

“Perché non si pensa piuttosto ad assumente nuovi agenti per i controlli? Nonostante i proclami, a Genova non è arrivato un agente in più – prosegue Toti – e le regole spesso impediscono di usare anche tutti quelli che già abbiamo. Perché ancora non ho visto un gigantesco piano di incremento dei trasporti pubblici? Treni e autobus sono sempre gli stessi e non ci sono risorse nazionali per aumentarli”

“E poi perché non si rafforza la sanità di Frontiera invece di caricare tutto sulle Aziende sanitarie delle Regioni? Solo piccoli suggerimenti, anche se capisco che sia più facile e più comodo non fare nulla e continuare a prendersela con i più deboli, con i commercianti e con i giovani”.

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