L'attacco

Coronavirus, Pastorino (Linea Condivisa): “Non realizzate assunzioni straordinarie per fronteggiare l’epidemia”

"Fino a un mese fa, chi sosteneva l'esistenza di un pericoloso aumento dei contagi da Covid-19, era definito sciacallo dal presidente Toti"

gianni pastorino

Genova. Il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino attacca il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito all’evoluzione dell’epidemia da coronavirus: “Fino a un mese fa, chi sosteneva l’esistenza di un pericoloso aumento dei contagi da Covid-19, era definito sciacallo dal presidente Toti”, scrive in una nota.

Pastorino definisce Toti “Tronfio di aver aperto tutte le attività possibili anche prima delle normative nazionali. Tronfio nel dire che il Covid-19 in Liguria era sotto controllo, naturalmente molto convinto nel sostenere che non c’era alcuna necessità di interventi al riguardo, né dal punto di vista sanitario, né dal punto di vista degli interventi sulle categorie economiche”.

Pastorino ricorda che ora Toti parla di aprire reparti a bassa intensità, “dimentico che le strutture dirette dalla sua sanità, non hanno realizzato neanche assunzioni straordinarie di personale infermieristico e medico per fronteggiare l’attuale situazione, oppure lo stanno facendo solo ora già in piena difficoltà. Pur votato dal 55% delle donne e degli uomini liguri, Toti dimostra la sua totale pochezza politica e porta questa regione in una situazione dove siamo ai primi posti percentualmente per contagio, per mortalità, per ospedalizzazione, in cui spiccano le difficoltà di supporti territoriali adeguati e di una vera e propria tracciabilità del contagio”.

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