Genova. Praticamente tutta Europa, adesso, è zona rossa per l’European Centre for Disease Prevention and Control, il centro studi dell’Unione Europea che monitora (anche) l’andamento della pandemia da Covid-19. L’aggiornamento dei dati toglie quindi il primato alla Liguria e Valle d’Aosta, che la settimana scorsa erano le uniche regioni italiane a far parte di questa categoria di aree del continente con incidenze del virus particolarmente alti.
La mappa, che fotografa geograficamente la situazione sanitaria delle varie regioni europee, mettendo in relazione l’incidenza di contagio sulla popolazione e la percentuale di postivi sui test effettuati, oggi è praticamente tutta rossa, fatto salvo per la Germania, testimoniando una circolazione del virus oramai acclaratamente fuori controllo in tutto il continente.
Fallite quindi le prime misure di contenimento, in molti paesi si parla oramai apertamente di nuovo lockdown, cioè il confinamento della popolazione entro le mura domestiche per evitare ulteriori contagi. Primi su tutti la Francia, che viaggia oramai con 50 mila nuovo casi al giorno: è attesa per questa sera il discorso alla nazione del presidente Macron, che secondo alcune indiscrezioni consolidate, dovrebbe annunciare un mese di lockdown per i francesi, a partire già da domani. Per quanto riguarda le frontiere, potrebbe figurarsi una riduzione delle possibilità di accesso, già adesso controllata con il metodo delle autocertificazioni.
Per quanto riguarda la Spagna, qualche giorno fa il presidente del governo Pedro Sanchez ha varato lo stato di emergenza, dando possibilità alle regioni di optare eventualmente per dei confinamenti locali, cosa che non è da escludere per le regioni delle grandi città, come Madrid, in assoluto la zona più colpita da questa nuova ondata.
Ma l’ipotesi di un lockdown, seppur in forma light, è oramai discussa anche in Germania, paese che fino ad oggi ha registrato una diffusione del virus più controllata, ma che ha sfondata quota 20 mila nuovi casi al giorno: secondo i principali giornali tedeschi, nel vertice previsto oggi con i presidenti dei Land, la cancelliera Angela Merkel potrebbe proporre una nuova chiusura per i ristoranti e i bar, lasciando però aperte le scuole e gli asili nido.
In questo contesto, è piuttosto scontato che saranno presi provvedimenti anche per i viaggi all’estero tra stati dell’unione, che probabilmente saranno regolati o da meccanismi di quarantena preventiva, o, come già sta succedendo in molti aeroporti, come il nostro, con la possibilità di fare test rapidi in ingresso.