Genova. Il centro storico resta la zona più colpita dai contagi di coronavirus, in queste ultime settimane, ovvero quella dove il covid sta circolando più facilmente e rapidamente, ma attenzione perché – in base ai dati presentati da Alisa e relativi all’ultima settimana – ci sono altri quartieri dove l’incidenza dei contagi potrebbe destare qualche preoccupazione: Pontedecimo, ad esempio, ma anche Oregina e Lagaccio e poi Albaro, con un aumento di casi in termini assoluti anche a Sestri Ponente e Sampierdarena.
I dati, che trovate nel grafico pubblicato, sono stati illustrati da Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione di Alisa e sono relativi alle ultime tre settimane. Nei giorni dal 28 settembre al 1 ottobre l’incidenza (casi/10mila abitanti) nei due “cap” del centro storico più colpiti – 16126 e 16124 – è stata pari allo 3.03 e 4.50 – inoltre il valore è di 2.04 nel cap 16123. Ma attenzione perché a Pontedecimo l’incidenza si è attestata in pochi giorni a 3.99. Al Lagaccio/Oregina siamo a 1.71, ad Albaro a 1.39.
In termini assoluti le cifre non sono ancora impressionanti e l’aumento dell’incidenza può essere legato a casi che, se debitamente tracciati, si possono arginare velocemente come si sono creati. Ma se così non fosse non è escluso che in nuovi quartieri, oltre al centro storico, possano essere applicate misure di contenimento come l’obbligo di mascherina all’aperto, sempre. A questo proposito, oggi sarà prorogata l’ordinanza del Comune di Genova per un’altra settimana.
Tra i dati emersi dagli studi di Alisa sul contagio – gli studi che indirizzano anche le scelte politiche – una sostanziale stabilizzazione della pressione ospedaliera. Al momento la curva dei posti letto di media intensità è in crescita ma non in modo esponenziale. Rispetto ai primi 10 giorni del mese, quando c’era stato un picco dovuto alla situazione spezzina – ora sotto controllo – la curva ora cresce più lentamente e interessando gli ospedali genovesi.