L'attacco

Coronavirus, M5S attacca: “Numeri impietosi in Liguria, specchio del mancato potenziamento della sanità territoriale”

Per i pentastellati serve "Un bagno di umiltà da parte di chi ci amministra, visto che ha sempre minimizzato sul tema"

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Genova. “Regione Liguria ha nascosto la polvere sotto il tappeto per mesi, ma prima o poi la verità doveva venire a galla. I numeri di ieri ci dicono che qualcuno non ha fatto il proprio dovere. I dati del bollettino di ieri sono impietosi: 907 nuovi casi positivi, con un +4,9% di contagi in più rispetto al giorno precedente. È la percentuale più alta d’Italia. È un’enormità”, dichiarano in una nota congiunta Fabio Tosi, Leda Volpi ed Elena Botto del Movimento 5 Stelle.

Tosi chiede “Un bagno di umiltà da parte di chi ci amministra, visto che ha sempre minimizzato sul tema. Un bagno di umiltà anche da parte di chi ha più volte sostenuto che il virus sarebbe sparito con il caldo estivo e che le chiusure di alcune zone sarebbero state azioni fuori luogo. A chi già sta pensando di postare insulti, ricordiamo che noi non siamo gli sciacalli di turno. Siamo quelli che in ogni modo hanno avvertito l’Ente regionale che la situazione stava degenerando. I numeri di ieri ci dicono che siamo stati vittime di una grave superficialità nella gestione. Vengono i brividi a pensare che Toti sarà il nuovo assessore alla Sanità della Regione Liguria. È la stessa persona che non ha approfittato degli sforzi compiuti dal governo per far fronte alle criticità: basti pensare al Tpl, per il quale recentemente ha detto che ‘ad oggi non si registrano particolari criticità’”.

“Abbiamo sempre invocato una leale collaborazione tra Stato e Regioni – aggiunge la deputata Leda Volpi – ma quando Toti avrebbe dovuto collaborare per evitare il disastro, ha sempre preferito l’ostruzionismo e la campagna elettorale. Basti pensare a come è stata ostacolata l’app Immuni, per il quale il governo, nel Dpcm del 18 ottobre, è dovuto intervenire: ora, per collaborare, i dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno l’obbligo di caricare il codice chiave in presenza di un caso di positività, accedendo al sistema centrale dell’app. Ignorate anche tutte le raccomandazioni di investire sulla medicina territoriale, con il risultato che oggi mancano i protocolli e una rete per i medici di famiglia. L’obiettivo non era solo aumentare i posti in terapia intensiva, seppur preziosi e vitali: l’obiettivo era soprattutto quello di potenziare la sanità del territorio per intercettare prima i positivi”.

La senatrice M5S Elena Botto rimarca: “Ignorato il contact tracing al punto che ormai i contagi sono così elevati che la situazione è sfuggita di mano. La Liguria è la regione con la percentuale di contagi più elevata rispetto al giorno prima. E non è che lunedì sia andata meglio: 323 nuovi positivi su appena 1.870 tamponi effettuati è cercare di nascondere la polvere sotto il tappeto. Ieri, infatti, con oltre 6.000 tamponi, sono triplicati anche i casi accertati di positività. La matematica parla chiaro ed è impietosa”.

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